I poliziotti lo sanno: ogni turno di pattuglia in strada può portare con sé un dramma. Ieri notte, per esempio, quello che doveva essere un normale controllo di routine, si è trasformato rapidamente in uno scenario di guerra urbana.
Ecco i fatti. A Bagnoli (Napoli) una volante sta realizzando il pattugliamento di controllo quando nota un ragazzo aggirarsi tra le auto in sosta. Il giovane, 25 anni, è armato di coltello e per cercare di sfuggire al fermo si scaglia con violenza contro gli uomini in divisa. Il capo dell'equipaggio, seduto alla guida della volante, viene colpito al petto prima che riesca a reagire con lo spray al peperoncino. A quel punto il bandito fugge brandendo la sua lama da 14 cm. Sul posto arrivano allora i rinforzi della sezione Volanti dell’U.P.G. e del Commissariato di Polizia S. Paolo che insieme ai colleghi si fiondano all'inseguimento del pregiudicato. Una notte di ordinaria follia.
Dopo alcuni minuti il malvivente viene arrestato, ma non senza difficoltà. Altri due poliziotti, infatti, rimangono feriti dall'arma da taglio durante la colluttazione. Due di loro riportano danni guaribili con 30 e 21 giorni di prognosi, altri invece potranno tornare al lavoro già la prossima settimana. Il giovane è stato identificato: Fabrizio Prudente, pregiudicato di 25 anni, dovrà rispondere delle accuse di tentato omicidio, resistenza, lesioni e violenza a pubblico officiale.
Su questo ennesimo e gravissimo episodio è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia-Coisp: "I fendenti ricevuti hanno causato ferite serie ma fortunatamente non abbiamo molte preoccupazioni. Il termine "fortunatamente" lo uso di proposito…. Fino a quando dovremo affidarci alla Dea Bendata? La Fortuna potrebbe voltare le spalle ai Poliziotti ed allora con chi dovremo prendercela? La dotazione dello spray al peperoncino è un primo passo avanti, ma stanotte non è stato sufficiente. Sono anni che chiediamo l’introduzione del Taser".
Già, il Taser. Domanda avanzata più volte e mai accolta.
Il Coisp chiede che il lavoro delle forze di polizia sia tutelato: "Occorrono inoltre regole d’ingaggio - aggiunge Raimondi - protocolli operativi ripetuti dal personale come un mantra in modo da sapere sempre come comportarsi senza essere messi davanti al dubbio amletico: meglio un cattivo processo o un buon funerale? I poliziotti devono sapere come comportarsi in ogni situazione senza temere ripercussioni legali". Poi un appello alla magistratura: "Gli auguro buon lavoro con la speranza che vi sia certezza della pena senza benefici vari, perché oggi non piangiamo nessuno, ma è stato solo per fortuna".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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