Un'enorme svastica, tracciata con il gesso sulla lavagna di una classe dell'istituto superiore Margherita di Savoia di Napoli come gesto di intimidazione nei confronti di un'insegnante di violino di origini ebraiche.
Questo l'inquietante messaggio lasciato venerdì in un'aula dell'istituto partenopeo, suscitando le proteste della comunità ebraica napoletana e dell'associazione "Italia-Israele". Sulla lavagna una mano ignota ha disegnato anche altre sei svastiche più piccole e la figura di un violino, chiaro riferimento alla professoressa Angela Yael Amato, che all'istituto insegna da tempo. La docente ha reagito scrivendo una mail, tra gli altri, al sindaco De Magistris e al presidente della municipalità dove si trova l'istituto, auspicando l'organizzazione di una giornata di incontri sui temi della memoria dell'Olocausto e dell'antisemitismo.
Di oggi, scrive Il Mattino, la notizia della richiesta di un'indagine sul fatto avanzata dall'associazione "Italia-Israele" di Napoli, che non esclude di costituirsi parte civile in un eventuale processo.
Senza dimenticare, come scrive la stessa professoressa Amato, "l'auspicio di un intervento immediato e forte contro ogni discriminazione e contro ogni incitamento al nazismo e a ciò che non è permesso dalla legge italiana":- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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