Circa 200 grammi di eroina. Questo il quantitativo di sostanza stupefacente occultato all'interno di 18 ovuli ingeriti da un corriere della droga di origine nigeriana, fermato nella stazione ferroviaria di Pistoia ieri mattina. Per il giovane, un 29enne senza fissa dimora, l'accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Il nigeriano, muovendosi con fare sospetto, ha da subito destato l'interesse degli agenti di polizia. Notando gli uomini in divisa, ha quindi pensato di ritornare verso il treno proveniente da Firenze dal quale era appena sceso.
Per i poliziotti, intenti ad effettuare una serie di controli di routine al fine di contrastare attività legate allo spaccio di droga, quel bizzarro comportamento è stato sufficiente a far scattare una perquisizione.
Il 29enne nigeriano, in Italia senza fissa dimora, ha iniziato a lamentare dolori al basso ventre proprio durante il controllo. Gli agenti della mobile pistoiese, consci della possibilità che si trattasse di un corriere della droga, hanno immediatamente richiesto al pm di turno la possibilità di portare il giovane presso il vicino ospedale San Jacopo, al fine di eseguire i dovuti accertamenti.
Qui i medici, grazie ad un Tac, con non molta sorpresa hanno evidenziato la presenza di 18 ovuli depositati nella parte bassa dell'intestino del ragazzo.
Una volta evacuati, gli involucri sono risultati contenere 200 grammi di eroina.Dopo la prassi medica, per il nigeriano si sono aperte le porte del carcere di Pistoia, a disposizione del pubblico ministero Leonardo de Gaudio.
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