Omicidi, associazione mafiosa, usura ed estorsione. I carabinieri di Cosenza hanno arrestato 63 persone nell’ambito di un’indagine che ha accertato le infiltrazioni criminali in numerosi appalti pubblici, oltre a una serie di omicidi.
Gli arresti sono stati eseguiti tra Calabria, Lazio, Lombardia e Veneto. In tutto ci sono 250 indagati. Il gip ha inoltre disposto il sequestro di beni per 15 milioni di euro. Al centro dell’indagine, le dinamiche criminali delle cosche del capoluogo e del versante tirrenico del Cosentinoa.
L’operazione, denominata Tela del ragno, ha consentito di
disarticolare ben sette cosche in contrasto per il controllo delle attività illecite sul territorio. Sono stati scoperti gli autori e i mandanti di dodici omicidi consumati nell’ambito di una guerra di mafia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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