Migliaia di richieste da tutto il mondo, in particolare da Stati Uniti e Gran Bretagna, arrivano ogni anno alla frazione di Ariis, in Friuli, per comprare la produzione di nebbia raccolta nelle notti di luna piena durante la settimana del Solstizio di inverno da un gruppo di volontari.
Gli inventori dell'iniziativa a sfondo benefico assicurano che la produzione dell'anno è stata buona e le scorte assicurate. I fondi raccolti vanno sempre alla piccola chiesa del paese per i restaturi o sono distribuiti dal parroco.
La raccolta
Armati di retina i volontari, guidati da Fernando Gallici e Consuelo Bevilacqua, hanno raccolto la nebbia in 14 punti diversi lungo il fiume Stella. Dopo la fase di "nebbiaggio" in cui viene preparata all’uso casalingo, la nebbia viene inscatolata, spiegano al Messaggero Veneto, "con una macchina da noi ideata, progettata e brevettata" in barattoli di latta. Per poi venderla e raccogliere fondi a favore della chiesa parrocchiale. Le prime 100 produzioni sono state benedette dal parroco di Ariis don Adolfo Pituello.
Una tradizione che si rinnova dal 2002, nata da un'idea del pittore Giorgio Valentinuzzi in collaborazione con il Comune e promossa dall'amministrazione, per promuovere il territorio.
Ma all'interno del
barattolo, cosa si trova? "È una sorpresa - raccontano - , possiamo dire che oltre alla nebbia, c'è la mappa con i punti di raccolta e un libricino in cui viene raccontato il nostro territorio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.