Sono oltre 270 i tranvieri dell'Atm (l'azienda trasporti di Milano) senza green pass. Nelle loro chat minacciano di bloccare tutto e secondo quanto detto da un avvocato in un video che circola nelle chat dei "no pass", per farlo adesso avrebbero un'arma in più: i tamponi.
"La legge lascia in mano ai lavoratori un’arma inedita. Dicendo semplicemente di non avere la certificazione, si può organizzare uno sciopero senza preavviso. E senza rischiare nulla", suggerisce il giurista. Sempre lui, argomentando la strategia, aggiunge: "Decidiamo i giorni in cui nessuno fa il tampone e blocchiamo tutto". Concretamente le possibilità che ciò si realizzi sono piuttosto basse dal momento che i non vaccinati tra autisti, tranvieri e macchinisti, sono circa il 10 per cento. Allo stesso tempo però nulla esclude che siano in grado di creare notevoli disagi. Un rischio che sarà presente almeno fino al 31 dicembre. "Con lo sciopero camuffato possono tenere il servizio in scacco", riflettono i sindacati confederali.
Un tranviere con oltre venti anni di esperienza sulle spalle ha raccontato al Corriere.it che la spaccatura tra i lavoratori è fortissima e che qualcuno arriva persino a rompere delle amicizie. Da una parte dello scontro abbiamo chi afferma: "Non vi volete vaccinare, ma lo fate a 'spese' nostre che abbiamo scelto di vaccinarci". E chi controbatte: "La certificazione è uno strumento da dittatura".
Discussioni non sempre finite pacificamente. In particolare per la rabbia di quei macchinisti che sono finiti in terapia intensiva a causa del Covid o hanno perso amici stretti e parenti a causa della pandemia e adesso si trovano a discutere coi "no vax" e i "no pass".
I sindacati
La svastica trovata nel deposito di San Donato dimostra come la situazione e il rapporto con i sindacati non sia dei migliori. La Cgil e gli altri confederali al momento si sono limitati a chiedere che venissero attivare le convenzioni "al fine di effettuare tamponi con accesso privilegiato". Nulla di fatto invece per quanto riguarda l'ipotesi contributo aziendale ai test. Inoltre, dai sindacati più estremi come SolCobas che attacca sia confederali che autonomi, è nato "Tam": un movimento che canalizza tutti i "no pass". Questi stanno portando avanti una irriducibile lotta nei confronti dell'azienda.
Atm sta provando a salvaguardare il servizio come può. Ha di fatto bloccato le ferie: "Un'azione che va a discapito dei colleghi vaccinati". Allo stesso tempo però ha già ricevuto un'ampia disponibilità agli straordinari per colmare le carenze di personale. Ed è arrivata a fare anche cose che non si potrebbe.
A quanto informano alcuni tranvieri, quando si comunica la malattia, viene chiesto anche il numero del greenpass per verificare se il lavoratore è vaccinato o meno. Un'azione che, seppur fatta per tutelare l'azienda, va contro ogni principio di privacy dal momento che non deve essere svelato per nessun motivo lo status di vaccinazione.
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