Non accettavano che la figlia, insegnante e madre di due bambini, stesse divorziando dal marito. E così i due anziani genitori, entrambi pensionati di Asti, hanno cominciato a perseguitarla con minacce, insulti e botte anche in mezzo alla gente. La coppia, denunciata per stalking aggravato, lesioni e violenza privata, è stata condannata a un anno e sei mesi di pena, oltre a una multa di 600 euro e a un risarcimento immediato di 10mila euro alla figlia e a un collega.
La storia
"Parenti serpenti", verrebbe da dire. La storia, rilanciata dal quotidiano La Nazione, arriva da Asti. Tutto comincia quando Barbara (nome di fantasia), insegnante e madre di due bimbi piccoli, decide di separarsi dal marito dopo svariati di matrimonio. Nulla per cui gridare allo scandalo. Del resto, può accadere che una storia d'amore giunga al capolinea e le persone coinvolte decidano consensualmente di percorrere strade diverse. Non per i genitori di Barbara, una coppia di pensionati astigiani, che si sono opposti con tutte le loro forze alla separazione della figlia dal genero. E quando diciamo "forze", non intendiamo tentativi di riappacificazione ma botte, insulti e minacce.
Le minacce
"Sei una poco di buono. Così come ti ho fatto, ti ammazzo". Le ostilità da parte dei genitori nei confronti della figlia cominciano anni fa. Una escalation di violenza verbale e fisica con botte anche in mezzo alla folla, in centro ad Asti. Fino a quando, nel 2015, Barbara decide di denunciare la madre e il padre. I due avevano fatto irruzione nell'istituto dove la donna insegnava al solo scopo di umiliarla davanti ai colleghi: "sei una poco di buono, hai abbandonato i tuoi figli", le avrebbero urlato in presenza del personale scolastico. Poi l'avevano afferrata per i capelli e trascinata in cortile percuotendola davanti ai nipotini che imploravano i nonni di smettere. In più di una occasione Barbara è stata costretta a rifugiarsi in questura inseguita dal padre che avrebbe tentato di malmenarla.
La condanna
Neanche la denuncia ha frenato l'ira funesta della coppia di pensionati. Anzi. Nel corso di una telefonata avrebbero minacciato la figlia di "metterle una bomba sotto casa". Una casa che rivogliono indietro (era stato un regalo di nozze) così come hanno preteso l'affido dei nipotini. Giorni fa c'è stato il processo.
I due genitori sono stati condannati a un anno e sei mesi per stalking aggravato, lesioni e violenza privata, oltre a una multa di 600 euro e a un risarcimento immediato di 10mila euro alla figlia e a un collega. Quel collega che, a dir loro, avrebbe allontanato la figlia dall'amatissimo genero. Vai a fidarti dei parenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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