Nubifragio a Roma: centinaia bloccati sul Gra

Bombe d'acqua sul Grande raccordo: automobilisti bloccati per tre ore. Chiuso tratto della metro A. Sospesa la gara della Pellegrini

Nubifragio a Roma: centinaia bloccati sul Gra

Temporali violenti, strade allagate, voraargini ovunque e traffico impazzito È la drammatica fotografia di Roma al termine di una domenica di maltempo. Su gran parte del centro Italia la Protezione civile ha, infatti, esteso l'allerta meteo. Il contrasto tra aria fresca in quota e la massa d’aria calda ed umida nei bassi strati continua a mantenere sul nostro Paese condizioni di spiccata instabilità.

Roma paralizzata dal maltempo

Allagamenti, strade bloccate e rami caduti. Un violento nubifragio si è abbattuto sulla Capitale provocando, in poco tempo, allagamenti in tutte le zone della città e la chiusura della linea A della metropolitana, tra le fermate di Cinecittà e Anagnina. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco e alla polizia municipale per alberi caduti sulle strade. La situazione più critica si è registrata sul grande raccordo anulare di Roma, in carreggiata esterna, tra gli svincoli Laurentina e Ciampino e sulla strada statale 7 "Via Appia", tra il bivio per Ciampino e la via dei Laghi, per l’allagamento del piano viabile. Centinaia di automobilisti sono rimasti letteralmente intrappolati in pozze d'acqua che sembravano vere e proprie piscine a cielo aperto. Dopo quasi tre ore la corsia di soccorso è stata liberata e la polizia stradale cerca di far defluire le auto contromano sul Gra verso l’uscita Appia-San Giovanni che al momento è però intasata. Invidia e un pizzico di speranza l’ha destata il proprietario di un fuoristrada che, unico tra tutti, è riuscito a oltrepassare la "piscina".

Turisti con ombrelli di fortuna e k-way colorate

Ombrelli di fortuna, k-way multicolori e giornali. Ma anche provvidenziali soste nei bar o nei negozi aperti in una domenica a dir poco uggiosa. A Roma i turisti si riparano come possono, magari con il rimpianto di non aver dato troppo ascolto all'allerta meteo lanciata dai telegiornali e dai siti di informazione. Così riuscire a prendere la metropolitana diventa già un’impresa, con le scalinate che diventano scivoli naturali per le infradito. E se il bus, complici anche le "bombe d’acqua", non passa, frotte di turisti si rivolgono ai taxi, guardando la pioggia che pensavano di aver lasciato a casa, per ritagliarsi un posto al sole nella Capitale.

Al Settecolli sospesa la gara con la Pellegrini

Anche la sessione pomeridiana del Settecolli di nuoto è stata interrotta a causa del maltempo. Pioggia e forte vento hanno fatto allontanare dagli spalti pubblico ed atleti. Si sono svolti regolarmente gli 800 stile libero donne con la vittoria di Aurora Ponselé e i 200 dorso maschili con quella dell'ungherese Peter Bernek. Nel momento in cui Federica Pellegrini e le atlete dei 200 dorso erano appena scese in acqua per la partenza l'intensità della pioggia unita a quella del vento ed alla presenza di fulmini ha costretto gli organizzatori a sospendere la manifestazione in attesa di un eventuale miglioramento.

Raccolti distrutti: si valutano i danni

Dopo un inizio di giugno che ha fatto segnare una temperatura massima più alta di 2 gradi, l’arrivo del maltempo ha provocato ingenti danni nelle campagne. Da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della perturbazione che sta attraversando la penisola, emerge una anomalia lungo tutta la penisola. Per effetto dei forti temperali del fine settimana interi campi coltivati a ortaggi, mais, bietola da seme e alberi da frutto, "sono stati duramente colpiti con il vento e la grandine che hanno devastato molte serre".

L’associazione degli agricoltori sta rilevando i danni, per valutare le azioni da intraprendere per tutelare le aziende nei territori colpiti. "Le campagne si trovano in una fase stagionale delicatissima dalla quale -spiega Coldiretti- dipendono i risultati e le opportunità di lavoro di molte aziende agricole".

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