Nuoro, smantellata organizzazione criminale marocchina: 3 arresti

Le indagini della polizia di Nuoro hanno permesso di scoprire e smantellare una organizzazione criminale formata da marocchini. I fermati facevano sposare italiani con giovani marocchine. Le nordafricane, una volta nel nostro Paese, venivano fatte prostituire con particolare attenzione verso i “clienti” anziani considerati più facili da circuire

Nuoro, smantellata organizzazione criminale marocchina: 3 arresti

Tre misure cautelari nei confronti di altrettanti cittadini marocchini, due donne e un uomo, sono state eseguite nelle scorse ore dalla polizia di Nuoro.

Le indagini della squadra mobile hanno accertato che le persone fermate facevano parte di una organizzazione criminale operante nel territorio di Siniscola, comune del Nuorese, che organizzava matrimoni fittizi tra cittadini italiani e donne straniere, anche loro di origini marocchine, per far conseguire loro la cittadinanza italiana. Ma il piano non si fermava a ciò.

Una volta entrate nel territorio italiano, infatti, le nordafricane venivano avviate all'attività di prostituzione, con particolare attenzione verso i “clienti” anziani e affetti da infermità, considerati più facili da circuire e da depredare dei beni di loro proprietà.

Le complesse indagini, coordinate dalla Procura di Nuoro, sono partite da una denuncia sporta da una parente di una delle donne fatte giungere in Italia e sono durate circa sei mesi. Durante l’attività investigativa sono state poste sotto controllo le utenze utilizzate dai protagonisti della vicenda. Numerosi pedinamenti dei sospetti sono, inoltre, stati effettuati nell’intero territorio regionale.

Gli arrestati, residenti da tempo in Sardegna, individuavano italiani disposti in cambio di denaro e favori sessuali a recarsi in Marocco per contrarre matrimonio con giovanissime donne.

Queste ultime, quando si trasferivano in Italia, venivano subito avviate alla prostituzione. Nel corso del loro “lavoro”, le giovani cercavano di plagiare gli anziani, soprattutto quelli soli e cono problemi fisici.

Col tempo, le ragazze riuscivano a conquistare la fiducia delle loro “prede” inducendole a compiere atti di disposizione patrimoniale, anche di ingente valore, a favore del gruppo criminale.

Come se non bastasse, il gruppo di malviventi aveva anche l'intenzione di far giungere in Italia anche minori

di 14 anni per soddisfare le voglie perverse di alcuni clienti.

L'operazione di polizia ha permesso di bloccare l'attività illecita che, nel tempo, ha fatto guadagnare all'organizzazione criminale diverse migliaia di euro.

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