Non si placano mai le polemiche. Quando si tratta di Juventus e arbitri, anche se il campionato è fermo in attesa della Nazionale, tifosi e social network continuano a soffiare sulle fiamme della contrapposizione calcistica. L'ultimo caso riguarda Pjanic e Tagliavento durante la partita tra Juve e Sampdoria a Genova.
Il "cinque" tra Pjanic e Tagliavento
Ecco le accuse. Durante il match a Marassi, il calciatore juventino entra in scivolata poco fuori l'aria di rigore e atterra l'avversario blucerchiato Linetty. Il fallo è solare, e forse anche l'ammonizione. A quel punto in molti si attendono che Tagliavento estragga il cartellino dalla tesca, e invece si limita ad assegnare il calcio di punizione. A mandare su tutte le furie i tifosi napoletani, però, è quanto accade un secondo dopo. Pjanic si rialza da terra, si avvicina all'arbitro e gli dà il cinque. Il direttore di gara ricambia il gesto. Tutto normale? Il fatto è che se Tagliavento avesse ammonito Pjanic, il bosniaco (diffidato) avrebbe saltato la prossima partita contro il Napoli prevista per il 2 aprile al San Paolo.
Per i tifosi partenopei tra l'ex romanista e l'arbitro non ci sarebbe stato un normale scambio di cortesie con una stretta di mano, ma un "cinque" birichino segno di una sorta di "ringraziamento" per la mancata ammonizione.
Anche perché nessun tifoso del Napoli ha dimenticato quell'abbraccio tra Buffon e lo stesso Tagliavento alla fine della partita tra Lazio e Juve. Di certo si tratta di un malinteso. Ma nella pausa campionato non mancano i temi per discutere di calcio e alimentare le proteste per un campionato che non troverà mai pace.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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