Dopo essere sbarcate nel mare della politica, ora le Sardine si gettano sui salvataggi nel Mediterraneo. Dal sostegno verbale a quello pratico, cioè economico. Santori&co, infatti, hanno deciso di sostenere la raccolta fondi per riuscire a far levare l’ancora ad una nuova nave umanitaria per il recupero di migranti nel mare nostrum.
L’annuncio è stato dato pochi giorni fa sulla pagina Facebook delle sarde. Dopo la campagna elettorale in favore del centrosinistra, soprattutto in Toscana, ora l’attenzione del movimento nato a Bologna si (ri)sposta sull’immigrazione. Le Sardine sosterranno il progetto di ResQ-People Saving People con l’obiettivo di mettere in mare una seconda imbarcazione battente bandiera italiana dopo quella di Mediterranea Saving Humans. Il 3 ottobre partirà la campagna di crowdfunding (lo stesso giorno in cui si apre a Catania il processo a Salvini) e ci saranno anche i pesciolini: di soldi ne servono parecchi, ma sembra esserci ottimismo.
Una scelta di campo. C’è chi impacchetta la porta di Lampedusa, e chi avvolge i corpi in ipotermia appena raccolti...
Pubblicato da 6000 sardine su Lunedì 28 settembre 2020
“C’è chi impacchetta la porta di Lampedusa, così come chi dà alle fiamme il campo di Moria a Lesbo, chi insulta Carola Rackete, chi accoglie gli sbarchi con manifestazioni di sdegno e chi firma i decreti sicurezza: non è più tempo di stare a guardare, l’indignazione non basta - dice la Sardina in chief, Mattia Santori - Per questo dopo aver sostenuto la raccolta fondi di Mediterranea, sosterremo una nuova avventura, perché non vogliamo abituarci a chi muore di fronte alle nostre coste. Speriamo di poter presto festeggiare l’inizio delle missioni di ResQ, e speriamo di poter presto festeggiare una flotta umanitaria sempre più numerosa”.
Dalle parti di ResQ sono ovviamente contenti di poter contare sull’appoggio delle sarde, visto il buon seguito sui social e le raccolte fondi già andate a buon fine durante le precedenti iniziative in giro per l’Italia. “È un onore annoverarle tra gli Amici di ResQ - dice il presidente Luciano Scalettari - Abbiamo la comune convinzione che nessun essere umano può essere lasciato affogare in mare”. Le sardine dal canto loro ci tengono a sostenere le operazioni Sar, visto che le considerano un “vero e proprio atto politico”.
”Abbiamo in comune l’elemento naturale che accompagna le nostre avventure: il mare - conclude la fondatrice Giulia Trappoloni - Un mare che non può più essere luogo di morte ma, grazie a chi ogni giorno lotta per salvare le vite, si trasforma in un luogo di rinascita”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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