Il nuovo piano per gli statali: addio a posto fisso e scatti

Il nuovo testo unico per il pubblico impiego potrebbe cambiare e non poco la vita dei dipendenti statali

Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia
Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia

Il nuovo testo unico per il pubblico impiego potrebbe cambiare e non poco la vita dei dipendenti statali. Palazzo Chigi avrebbe già studiato un piano per eliminare due punti chiave: il posto fisso e gli scatti di anzianità. Come riporta il Corriere della Sera, la riforma del pubblico impiego potrebbe segnare la fine del "posto fisso".

Di fatto finora le amministrazioni hanno l'obbligo di segnalare il personale in eccesso. Ma chi non lo fa non viene sanzionato. Adesso, col nuovo piano, i dirigenti dovranno segnalare i dipendenti in eccesso e qualora non lo facessero potrebbero venire sanzionati. Ed è qui la differenza col passato. Chi è in eccesso verrà spostato anche di 50 chilometri dal luogo in cui lavora per svolgere servizio in un'altra sede. Oppure verrà sospeso dal servizio con una riduzione dell'80 per cento dello stipendio.

Poi c'è il secondo elemento: l'eliminazione degli scatti di anzianità. Ogni anno tutti dipendenti pubblici saranno valutati dai loro dirigenti per il lavoro fatto. E sulla base di quelle pagelle sarà assegnato un aumento, piccolo o grande a seconda delle risorse disponibili.

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