Occupano una villa e la trasformano nel centro dello spaccio: così due clandestini vendevano morte

Gli agenti del Nosu della polizia municipale di Pisa hanno proceduto allo sgombero e denunciato due stranieri irregolari: avevano occupato una villa dopo la morte del proprietario, usandola come covo anche per lo spaccio di droga

Una volante della municipale a Pisa
Una volante della municipale a Pisa

Si erano introdotti in una villetta a schiera ormai disabitata da tempo, in quanto il legittimo proprietario era defunto. E oltre a vivervi abusivamente da diverse settimane, l’avevano trasformata in un vero e proprio covo, dove tenevano oltretutto la droga da smerciare. Protagonisti della vicenda che arriva da Pisa sono due stranieri, uno di trentotto anni originario del Senegal ed un altro di trentadue proveniente dalla Tunisia, entrambi pregiudicati e risultati clandestini (in quanto privi di permesso di soggiorno).

Uno sgombero che, stando a quanto riportato dai media locali, sarebbe stato eseguito proprio nelle scorse ore in una zona di periferia della città toscana dagli agenti della polizia municipale, anche grazie al supporto dell’unità cinofila. Sarebbero stati proprio i cani a fiutare la presenza di sostanze stupefacenti all’interno dell’edificio in questione, che si presentava in condizioni di degrado e aveva anche diversi chili di rifiuti accumulati in alcune delle stanze (oltre che nel giardino). Del resto, in base alle ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, gli extracomunitari avevano scelto il posto a colpo sicuro dopo averlo tenuto d'occhio per un certo periodo: il titolare dello stabile è morto da qualche anno e la villa, passata nelle mani di un amministratore temporaneo per essere venduta, non era più abitata.

La "sorpresa" durante il sonno

L’ingresso alla stessa era stato protetto in via precauzionale con un paio di grate e di cancelli rigorosamente chiusi, ma le precauzioni adottate non si sono evidentemente rivelate sufficienti per impedire agli occupanti di entrarvi. Dopo aver scavalcato le recinzioni ed infranto il vetro di una delle finestre, non avrebbero infatti impiegato molto a violare la proprietà. Utilizzavano quindi la casa sia per dormire che per incontrare i clienti ai quali consegnavano la droga. Ma a lungo andare, la situazione anomala non è sfuggita ai residenti più attenti del quartiere, i quali avrebbero più volte segnalato quanto stava avvenendo sia alle forze dell’ordine che alla municipale sollecitando un intervento risolutivo.

E sono stati proprio gli agenti del Nosu, a seguito dell’ultima segnalazione pervenuta in ordine cronologico al comando, ad effettuare un vero e proprio blitz nell'abitazione, cogliendo di sorpresa i due africani che in quel preciso momento stavano dormendo.

Sottoposti ai controlli di rito, sono stati identificati: tutti e due sono risultati irregolari sul territorio italiano, così come entrambi avevano alle spalle dei precedenti. E sono così stati denunciati all’autorità giudiziaria per invasione ed occupazione di edifici.

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