L'autopsia sul corpo di Noemi Durini conferma i racconti choc fatti dall'ex fidanzato alcuni giorni fa. La 15enne è stata sepolta viva.
Noemi Durini, la 15enne di Specchia (Lecce), è morta a causa di "insufficienza respiratoria acuta conseguente ad asfissia da seppellimento mediante compressione del torace e dell'addome". In sintesi, l'autopsia eseguita sul corpo della ragazza conferma che Noemi è stata sepolta viva nelle campagne di Castrigliano del Capo, nel Basso Salento. A dare questa versione è stato pochi giorni fa l'ex fidanzato della giovane, che a seguito del ritrovamento del cadavere aveva confessato l'omicidio, per poi ritrattare e accusare un uomo di 49 anni. Nel colloquio per valutare la sua capacità di intendere e di volere, il ragazzo ha raccontato che in quel maledetto 3 settembre, mentre la seppelliva coprendola con delle pietre, Noemi era viva ed urlava: "Che c...o mi stai facendo?".
Ma i risultati dell'autopsia dicono anche altro.
La 15enne, come scrive Fanpage, ha subito anche "un trauma cranico commotivo cagionato dall'azione multipla di corpi contundenti inferti a mani nude e/o pietre ed arma da punta e taglio". Dunque chiunque l'abbia uccisa l'avrebbe prima picchiata e poi trascinata verso il posto in cui l'ha sepolta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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