Omicidio Noemi Durini: a fine mese l'udienza preliminare, a processo l'ex fidanzato

La ragazza fu ritrovata morta sotto un cumulo di pietre nelle campagne del Salento lo scorso 3 settembre

Omicidio Noemi Durini: a fine mese l'udienza preliminare, a processo l'ex fidanzato

Fissata il 30 maggio l'udienza preliminare per l'omicidio di Noemi Durini. A rischiare il processo l'ex fidanzato sul quale pende l'accusa di omicidio. Il corpo della 16enne salentina venne trovato dopo dieci giorni di ricerche sotto un cumulo di pietre nelle campagne di Castrignano del capo (un Comune in provincia di Lecce).

Per fine mese si saprà, quindi, il destino di Lucio, l'ex fidanzato di Noemi, 18enne originario di Montesardo Salentino (frazione del Comune di Alessano, in provincia di Lecce).

Dalle prime indagini venne fuori che la ragazza era ancora viva quando venne seppellita dal fidanzato accusato di aver ucciso la ragazza.

Durante i mesi di detenzione, Lucio ha cambiato più volte la versione dei fatti attraverso alcune lettere scritte dal carcere di Quartucciu, in Sardegna dove è rinchiuso con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall’aver agito con crudeltà per motivi abietti e futili, occultando poi il cadavere.

Il 18enne aveva dichiarato di essersi preso lui tutte le colpe perché minacciato da Fausto Nicolì, un uomo di 49 anni. Scriveva di temere conseguenze per se e la sua famiglia. Una vicenda tragica che ha scosso non solo la comunità salentina e Pugliese ma l'Italia intera. Una vicenda ancora tutta da chiarire

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