Quella Ong pro accoglienza che non paga più gli stipendi ai dipendenti

Il Gus di Macerata, forte di 470 lavoratori, non versa i salari da due mesi

Quella Ong pro accoglienza che non paga più gli stipendi ai dipendenti

C’è una Ong che da due mesi non paga più gli stipendi ai suoi (470) dipendenti. È il Gus-Gruppo Umano Solidarietà di Macerata. Il motivo? Con meno sbarchi sulle coste italiane, ci sono anche meno soldi pubblici da cui attingere. Per cui le casse piangono e piangono pure i suoi lavoratori (anche quelli di Fermo, Teramo e Ascoli), che rimangono a stecchetto.

Il lauto fatturato della Ong (31 milioni di euro) e i suoi utili si basano sui progetti di assistenza e accoglienza e ora i sindacati se la prendono sia sia con l’organizzazione non governativa presieduta da Paolo Bernabucci, sia - per non dire soprattutto - con il governo e specialmente il ministro Matteo Salvini per il suo decreto Sicurezza.

Tant'è che come scrive Carlo Cambi per La Verità, il responsabile Cgil Andrea Coppari dice:"Siamo preoccupati della logica che ispira il decreto sicurezza e contestiamo la logica immigrato uguale criminale. Il sistema Sprar pur con delle difficoltà ha garantito nel tempo un'accoglienza virtuosa. Depotenziarlo e raddoppiare la permanenza nei Cas risponde alla stessa logica criminale che colpisce l'accoglienza e l'integrazione e finisce per alimentare le tensioni, con il mero obbiettivo del consenso elettorale".

Insomma, il Gus ha sempre ricevuto soldi grazie ai progetti d'integrazione e dai fondi per l'immigrazione del Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati, il cosiddetto Sprar.

Ma qualcosa non quadra, visto che la guardia di finanzia ha trovato qualcosa di strano. Infatti, come si legge "a gennaio Paolo Bernabucci e il Gus finiranno, insieme ad altre due Onlus maceratesi, Acsim e Perigeo, davanti al giudice con l'accusa di aver sottratto al fisco 10,4 milioni di euro e di non avere dichiarato proventi per oltre 40 milioni". E proprio al Gus di Macerata era stato ospitato, Innocent Osghale, il nigeriano che uccise e fece a pezzi la 18enne Pamela Mastropietro.

Fatto sta che di soldi non ce ne sarebbero, anche se

Bernabucci ha fatto sapere che la sua organizzazione deve ricevere 11 milioni di euro dai progetti Sprar e 2,4 milioni dalle prefetture per i progetti Cas. Ciò detto, però, le buste paga, ai lavoratori, non arrivano più.

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