Con un provocatorio messaggio pubblicato su Twitter, l’attore Valerio Mastandrea lancia la sua personale sfida al ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Ciao Matteo Salvini, volevo dirti che se fai approdare Open Arms e sbarcare i detenuti, alle prossime elezioni ti voto".
Ciao @matteosalvinimi volevo dirti che se fai approdare @openarms_fund e sbarcare i detenuti, alle prossime elezioni ti voto.
— vmastandrea (@rivamesta) 17 agosto 2019
Questo post arriva dopo un altro messaggio, questa volta del ministro chiamato in causa dall’attore, che su Facebook, non senza un pizzico di ironia, ha dichiarato: "In 16 giorni sareste già tranquillamente arrivati a casa vostra in Spagna. Quella delle Ong è una battaglia politica, non certo umanitaria, giocata sulla pelle degli immigrati. Vergogna. Io non mollo".
Sulla Open Arms sono ancora presenti 130 migranti dopo che tra giovedì e venerdì ne sono fatti sbarcare 13 per le precarie condizioni di salute. Ma proprio la situazione sanitaria delle persone a bordo ha aperto un nuovo fronte di polemiche.
Secondo il responsabile del poliambulatorio di Lampedusa, Francesco Cascio, dei 13 sbarcati, escludendo un caso di otite, gli altri non presentavano particolari patologie.
Di tutt’altro avviso i medici dello staff del Cisom, per i quali le condizioni "igienico-sanitarie sono pessime, con i naufraghi che vivono ammassati gli uni sugli altri, senza possibilità di deambulare, e con solo due bagni chimici spesso i naufraghi sono costretti a espletare i loro bisogni fisiologici nello stesso spazio in cui dormono e mangiano".
Per chiarire la vicenda, alcuni agenti di polizia hanno visitato il poliambulatorio di Lampedusa per sentire Cascio che, al momento, non si trova nell'isola.
Lo stesso Cascio ha sostenuto di fidarsi del lavoro della sua squadra dichiarando: "Mi fido dei miei medici, i referti sono chiari.
Non so cosa sia successo: se a bordo di Open Arms ci sono naufraghi con le patologie descritte della relazione del Cisom non sono gli stessi che sono stati fatti sbarcare, perché le loro condizioni erano in realtà buone, tranne un caso di otite facilmente curabile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.