Arcuri mette le mani avanti: "Complicato vaccinare con l’inasprimento della curva epidemica"

Ospite di Fabio Fazio, Domenico Arcuri ha parlato della campagna vaccinale e degli assembramenti domenicali con un avvertimento agli italiani

Arcuri mette le mani avanti: "Complicato vaccinare con l’inasprimento della curva epidemica"

Nel primo weekend di zona gialla quasi unificata in Italia, il penultimo prima di Natale, gli italiani sono usciti di casa. Chiunque l'avrebbe immaginato. Negozi aperti, bar e ristoranti idem, nessuna limitazione nel movimento. In più, con la possibilità di ottenere il cashback solo tramite i pagamenti nei negozi fisici, scene come quelle viste ieri da Torino in giù non solo erano prevedibili, erano ovvie. Stupisce, quindi, la convocazione d'urgenza di ieri dei capigruppo alle 19 per l'inasprimento delle misure e lasciano interdetti le parole di condanna della politica.Se il governo riapre e addirittura incentiva gli italiani a spendere nei negozi, perché gli italiani non dovrebbero approfittarne? In serata, poi, è arrivata anche la reprimenda di Domenico Arcuri, che ha già lanciato l'allarme: così la campagna vaccinale diventa più difficile.

Il commissario straordinario è stato ospite di Fabio Fazio per illustrare il piano per le vaccinazioni contro il coronavirus, che dovrebbe partire tra circa un mese. Sono già stati presentati gli stand "petalosi" che verranno posizionati nelle piazze italiane per effettuare i vaccini ma Domenico Arcuri ha voluto ammonire gli italiani, appellandosi a un senso di responsabilità comune. "Le misure messe in campo hanno l'obiettivo di evitare che si ripeta quanto è successo questa estate. I siti sono pieni dei centri con insopportabili assembramenti di persone, dobbiamo stare attenti, perchè quanto successo questa estate non accada più. Non fateci più vedere foto come quelle di oggi: dobbiamo evitare tutti che la terza ondata abbia luogo", ha affermato il commissario straordinario in collegamento a Che tempo che fa.

Poi la stoccata sul vaccino: "Sarebbe complicato iniziare la campagna delle vaccinazioni con un nuovo inasprimento della curva epidemica". Ma gli esperti hanno già dato quasi per certa una terza ondata, o una seconda ondata bis, già dal prossimo gennaio, con conseguente ripresa dei contagi in tutta Italia per effetto delle riaperture natalizie. Le successive affermazioni di Domenico Arcuri appaiono fuori contesto rispetto a quanto visto ieri in Italia: "Il contagio di affievolisce o si frena con le misure che tutti conosciamo a memoria. Allora serve una cosa altrettanto semplice: non limitarsi a conoscerle, ma applicarle". Parole talmente fuori contesto che anche Fabio Fazio ha ribattutto al commissario, sottolineando il controsenso dell'incentivo alle spese nei negozi sul territorio con il cashback. Ma Domenico Arcuri ha preferito non rispondere nel merito continuando a parlare di misure di buon senso e di equilibrio.

Il commissario è successivamente tornato sul vaccino, continuando sulla linea propagandistica piuttosto che fattuale: "Dipendiamo tutti dalle decisioni dell'Ema che prevede di liberare il primo vaccino il 29 dicembre, facciamo il tifo perchè questo accada e perchè il secondo possa essere autorizzato il 12 gennaio. Se questo succederà il vaccino inizierà ad essere somministrato in tutta Europa nello stesso giorno e realisticamente questo giorno sarà metà gennaio.

Facciamo il tifo affinchè la campagna vaccinale parta tra il 12 e 15 gennaio. Qualche giorno prima sarà un giorno simbolico perchè tutti i cittadini d'Europa iniziano a vaccinarsi. Partiremo con 300 punti di somministrazione, a regime saranno 1500".

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