Ora per il referendum il Pd "arruola" Falcone

Pur di far vincere il sì il Pd si affida a testimonial che non possono più parlare e dire come la pensano davvero. Tra questi anche Giovanni Falcone

Ora per il referendum il Pd "arruola" Falcone

Pur di far vincere il sì il Pd si affida a testimonial che non possono più parlare e dire come la pensano davvero. È il caso degli ultimi manifesti dem che incitano a votare sì al referendum sulle riforme che si terrà probabilmente tra la fine di novembre e i primi di dicembre. Come riporta ilFatto, ad Ercolano, il sindaco renziano, Ciro Buonajuto non c'ha pensato su due volte a sfruttare alcune dichiarazioni di Giovanni Falcone per legarle alla campagna referendaria. "Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando c’è da rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”. Parole ovviamente che nulla hanno a che vedere con il quesito referendario su cui il governo si gioca il suo futuro. Eppure pur di poratre acqua al mulino del sì, i renziani scomodano anche il giudice ucciso dalla mafia. Buonajuto non è proprio un renziano qualsiasi. Infatti è stato tra gli animatori dell'ultima Leopolda e da più parti, all'interno del Pd, ha ricevuto un attestato di stima.

Il volantino che usa l'immagine e le parole di Falcone ha fatto discutere e non poco. Forse in questa battaglia per il referendum sil Pd farebbe bene ad evitare testimonial che purtroppo non possono più dire cosa avrebbero votato...

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