Una scena "allucinante". Lo descive così la nota dell'Enpa di Thiene-Schio il ritrovamento del lager per cani messo in piedi da un gruppo di rom della zona. Animali rinchiusi in gabbie per conugli, ammassati gli uni sopra gli altri. Senza cibo né acqua,in condizioni igienico-sanitarie pessime.
La maxi operazione di salvataggio è scattata oggi dopo una segnalazione ricevuta da una responsabile dell'Enpa. Le guardie zoofili sono così riuscite a salvare 32 cani, prima che il lager li uccidesse. "Una detenzione che stava seriamente compromettendo lo stato psico fisico degli animali - si legge nella nota dell'Enpa - e che, se non interrotta dalle guardie tempestivamente, poteva sfociare in un vero e proprio dramma per la vita di questi animali". Le guardie zoofili, dopo alcune indagini sul territorio in prossimità del campo nomadi, sono riuscite a scovare le roulotte i cui proprietari sono i responsabili del maltrattamento dei piccoli animali.
"Una quarantina di cani detenuti in gabbie per conigli - si legge ancora nella nota - in condizioni igenico-sanitarie precarie, senza acqua e cibo, in spazi ristrettissimi ammassati uno sull'altro o legati con corte catene ad alberi circostanti. Quello che ha colpito di più le guardie è stata la situazione di 4 cani che erano immobilizzati in un unico groviglio di catene e stavano richiando il soffocamento".
Ora i cani sono stati trasportati al canile sanitario. Sono tutti cani di piccola taglia, cuccioli o giovani adulti.
Tra loro ci sono anche cagnoline in allattamento. Ora, dopo averli salvati dall'orrore dei rom, i cuccioli stanno cercando un nuovo padrone. Per dimenticare quelle gabbie soffocanti e il lager del campo nomadi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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