Padova, la città «senza» noia che fa sposare l'arte col relax

Un ricco calendario di eventi culturali con mostre e concerti tra i gioielli architettonici di chiese e palazzi. Senza dimenticare la goduria delle terme

Padova, la città «senza» noia che fa sposare l'arte col relax

Padova è la città dei tre «senza». Il famoso Caffè Pedrocchi è il «Caffè senza porte» che fino al 1916 rimaneva aperto tutta la notte. Il «Prato senza erba» è Prato della Valle. Il «Santo senza nome» è Sant'Antonio, che per i padovani è il Santo. Una città antica da scoprire a piedi attraverso un percorso interessante intrecciato con la storia, la cultura, la scienza e l' arte.

Un buon punto di partenza per un giro della città sono le piazze, Piazza delle Erbe e Piazza dei Frutti, che da secoli ospitano tutti i giorni il mercato di frutta e verdura. Il palazzo della Ragione, sede del tribunale comunale dal 1218 fino al 1797, domina le due piazze. Il «Salone», chiamato così, perché al piano superiore del palazzo si trova una vasta sala pensile, decorata da un ciclo di affreschi a tema astrologico. Vicino si trova piazza dei Signori con il palazzo del Capitanio e la torre con il famoso orologio-astrario, realizzato nel 1344 da Jacopo Dondi da Chioggia, ricostruito poi nel 1437 dagli orologiai Matteo Novello, Giovanni e Giampietro dalle Caldiere.

Nelle vicinanze un'altra piazza ricca di storia, Piazza del Duomo con la cattedrale e il battistero dove a naso in su si ammirano gli affreschi di Giusto de' Menabuoi. Una vera e propria immersione nelle storie dell'Antico e del Nuovo Testamento. Accanto al Duomo, si può visitare il palazzo Vescovile con lo splendido salone dei Vescovi.

Senza correre il pericolo di annoiarsi, ci si può smarrire tra i «porteghi», e le viuzze del «Ghetto», antico e pittoresco quartiere nel cuore della città. E poi concedersi un po' di relax e una breve sosta seduti in uno dei numerosi caffè storici. Da non perdere il caffè macchiato alla menta del Caffè Pedrocchi e il dolce tipico padovano, la pazientina (pasticceria Graziani in piazza delle Frutta 40). «Padovani gran dottori!». Il luogo per eccellenza della scienza e della cultura si trova in via VIII Febbraio a palazzo Bo, sede della prestigiosa università di Padova, la seconda più antica d'Italia. Da vedere il Teatro anatomico inaugurato nel 1595 e la cattedra di legno di Galileo Galilei dalla quale lo scienziato teneva le lezioni (www.unipd.it; tel. 049.8273047).

L'architettura semplice della cappella degli Scrovegni custodisce uno dei cicli di affreschi medievali più famosi al mondo. Giotto lo realizzò nel 1305 su commissione del ricco banchiere padovano Enrico Scrovegni (prenotazione obbligatoria su www.cappelladegliscrovegni.it; telefono 049.2010020). A testa in su comincia lo spettacolo: un'unica navata con volta a botte, decorata come se fosse un cielo stellato.

Prato della Valle, uno dei simboli della città, è una delle piazze più grandi d'Europa. Il sabato ospita il mercato generale e la terza domenica del mese la fiera dell'antiquariato.

E dal Prato si vede la basilica del Santo. Ogni anno, quattro milioni di persone visitano Sant'Antonio, il frate cappuccino nato in Portogallo che morì a Padova e qui divenne santo.

Passato, presente e futuro s'incontrano all'Orto Botanico nel centro della città. E'il più antico del mondo, risale al 1545, Patrimonio dell'Umanità e accanto si trova la nuova serra avveniristica. Il Giardino della Biodiversità avrà uno spazio espositivo nel Padiglione Italia di Expo 2015 (info: www.ortobotanico.unipd.it).

Un autunno ricco di appuntamenti da segnare in agenda tra musica e arte. Il programma 2014/2015 dell'orchestra di Padova e del Veneto prevede 12 concerti, più il concerto di Natale. Ancora musica con «I Solisti Veneti» con «I concerti della domenica» 2014. Per la Rassegna «Stagione lirica 2014», al Teatro Verdi, sono previste in calendario tre opere: «Il barbiere di Siviglia», «Madama Butterfly», «La vedova allegra». Info: tel. 049.8205623. Fino al 14 dicembre a palazzo Zabarella si può fare un viaggio attraverso la pittura del livornese Vittorio Corcos, ritrattista di fine Ottocento che dipingeva «donne e uomini come desideravano d'essere, non come sono» -citazione di Ugo Ojetti- (www.zabarella.it; tel.049.8753100). Ai Musei civici di piazza Eremitani è ospitata la mostra «Veronese e Padova» che raccoglie tutte le opere di Paolo Veronese realizzate per Padova. Tra i dipinti e le stampe dell'artista spiccano due rarità: la Crocefissione, unica opera nota su lavagna dell'artista e la Maddalena e l'angelo, opera incompiuta. Fino all'11 gennaio 2015. Info: tel.049.8204551.

Basta uscire dalla città per scoprire a sud di Padova i Colli Euganei (www.collieuganei.it) e le loro Terme (www.abanomontegrotto.it). Per un soggiorno di relax si consiglia l'hotel Terme Mioni Pezzato (www.hotelmionipezzato.

com): una grande spa di design, cinque piscine termali interne ed esterne, arredi raffinati, ricercatezza nei dettagli e un'ottima cucina. Qui si può trascorrere un fine settimana, un long weekend o una intera settimana in totale relax dimenticando la routine quotidiana.

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