È finito alla sbarra un padre cinese di 40 anni, accusato di avere punito troppo severamente uno dei suoi figli.
L'episodio, avvenuto in un'abitazione milanese, si è verificato lo scorso giugno, ma soltanto in questi ultimi giorni è divenuto argomento di dibattito all'interno di un'aula del tribunale. Secondo quanto ricostruito dai quotidiani locali, il 40enne avrebbe agito al fine di educare il figlio di 11 anni.
Quest'ultimo, emulato dal fratello minore, aveva indossato per gioco alcuni abiti femminili della mamma. I piccoli intendevano solo divertirsi, ma il loro travestimento ha suscitato l'immediata ira del padre. L'uomo li ha infatti subito ripresi ma, mentre il più piccolo si è affrettato a togliere gli indumenti, l'11enne non ha dato ascolto al genitore, che è quindi intervenuto. Dopo essersi tolto la cintura dei pantaloni, il 40enne ha colpito più volte il figlio, provocandogli evidenti ematomi.
Il tutto di fronte agli occhi della moglie e dell'altro bambino.
I segni della violenza sono successivamente stati notati dall'insegnante di sostegno che si occupava dell'11enne. L'operatore si è subito attivato per informare i servizi sociali di Milano, che hanno segnalato il caso all'amministrazione comunale. L'episodio è quindi stato sottoposto all'attenzione della procura della Repubblica, che ha dato avvio alle indagini.
Dai controlli effettuati dagli inquirenti non è emersa alcuna situazione di degrado familiare, il contesto in cui vivono i bambini è perfettamente nella norma.
Interrogato dalle autorità, il papà dei piccoli ha riferito di aver agito in tal modo per educare il proprio figlio, dato che in Cina è considerato "riprovevole" per un uomo travestirsi da donna.Una spiegazione che non è comunque servita a convincere gli inquirenti. Imputato per abuso dei mezzi di correzione, il 40enne cinese dovrà difendersi in tribunale.
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