Una terribile storia di violenza tra le quattro mura domestiche arriva dall’entroterra di Pescara, dove un padre ha abusato delle sue due figlie, minorenni, per diversi anni. Ad aggravare il tutto, una madre che sapeva ogni cosa e non ha denunciato. Così come i cugini e gli zii, in una situazione di omertà che lascia sbigottiti. Fortunatamente l’unica ad aver avuto il coraggio di querelare l’uomo è stata la nonna materna. Il 47enne è stato condannato a 11 anni di carcere, la madre delle ragazze a quattro anni e sei mesi per non aver mai detto nulla di quanto avveniva in casa.
Il padre violentava le figlie e la mamma taceva
Come riportato da .il Messaggero, i fatti risalgono agli anni compresi tra il 2012 e il 2016. Secondo quanto emerso dall’indagine il padre ogni notte era solito dormire nel letto con la figlia maggiore, della quale abusava sessualmente. In alcune occasioni anche la figlia più piccola sarebbe stata costretta a subire le stesse violenze paterne. Sembra che il 47enne in famiglia fosse molto violento e imponesse le sue volontà. Un altro fatto terribile riguarda invece la mamma delle ragazzine.
La donna infatti era a conoscenza di quanto avveniva e, nonostante questo, aveva deciso di stare zitta, accettare il volere del marito e non aiutare le figlie. La 44enne avrebbe anche assistito più di una volta agli abusi dell’uomo. La figlia avrebbe anche raccontato alla mamma di ciò che faceva il padre e questa non ha mosso un dito per salvarla. Anzi, dopo aver assistito agli abusi sulle figlie, avrebbe anche riso davanti alle giovani vittime, concorrendo quindi alla violenza sessuale.
Anche zii e cugini non hanno mosso un dito
Anche i familiari della coppia, zii e cugini, sembra fossero a conoscenza di tutto e non hanno mai denunciato nulla. Anzi, quando la figlia più grande aveva iniziato a mostrare disagio e sofferenza, hanno assunto nei suoi confronti un atteggiamento ostile e minaccioso, cercando di farla desistere dal raccontare ogni cosa. Ovviamente in quel clima familiare le due ragazzine sono cresciute nella confusione più totale, facendo fatica a distinguere il bene dal male.
La figlia maggiore avrebbe poi raccontato tutto a un suo fidanzatino e alla nonna materna. Quest’ultima, nell’agosto del 2017, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e sporgere denuncia.
Da quel momento sono state avviate le indagini che hanno portato all’arresto di entrambi i genitori, accusati di violenza sessuale aggravata. Il padre dovrà scontare undici anni dietro le sbarre e la madre quattro anni e sei mesi per aver coperto per anni il marito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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