I corpi riaffiorati dal mare: trovati morti padre e figlia dispersi

Sono completamente ignote le dinamiche della tragedia: si cerca ancora l'imbarcazione, che sembra sparita nel nulla

I corpi riaffiorati dal mare: trovati morti padre e figlia dispersi

Risultavano dispersi in mare dallo scorso sabato 15 ottobre: purtroppo le ricerche di Gianmarco Murgia, 64enne di Giba, e della figlia di 34 anni Valentina si sono concluse poche ore fa in modo tragico. I loro corpi senza vita sono stati infatti recuperati durante il pomeriggio nelle acque antistanti la spiaggia di Is Pruinis di Sant'Antioco.

Cosa è accaduto

Valentina Murgia, residente in Germania, aveva fatto ritorno da poco in Sardegna per trascorrere qualche giorno di vacanza coi familiari. Sabato mattina la ragazza e il padre erano salpati da Porto Pino a bordo di un'imbarcazione di cinque metri: l'idea era quella di trascorrere una giornata serena in compagnia, organizzando una battuta di pesca nelle acque dell'Isola del Toro. L'allarme è scattato in serata, quando familiari e amici non li hanno visti rientrare, come previsto, a Porto Pino.

Le ricerche

I soccorritori sono entrati immediatamente in azione con un grande dispiegamento di mezzi. Per le ricerche, condotte nelle acque tra Porto Pino e Sant'Antioco, sono stati impiegati un velivolo ATR42 della guardia costiera, un elicottero A-109 della Sezione elicotteri dei carabinieri di Elmas e un elicottero AW 139 del Nucleo aereo della guardia costiera di Decimomannu, una motovedetta della guardia costiera di Cagliari e due di Sant'Antioco.

Anche i congiunti di Gianmarco e Valentina si erano immediatamente attivati, lanciando un disperato appello sui social per sollecitare l'aiuto di chi fosse eventualmente in possesso di qualunque genere di informazione a riguardo. "Chiediamo a chiunque sappia qualcosa di fornire le informazioni alle forze dell'ordine impegnate nelle ricerche", hanno scritto i parenti dei due dispersi su Facebook. "Vogliamo poi lanciare un appello a chiunque abbia una barca: chiediamo a chi ha la possibilità di unirsi a noi nelle ricerche per riportare a casa Valentina e suo padre Gianmarco".

Purtroppo nè sabato nè domenica le ricerche hanno prodotto risultati incoraggianti, neppure relativamente alla barca, di dimensioni non irrilevanti. Questo elemento, ovviamente, non ha fatto altro che accrescere l'ansia e la preoccupazione di amici e congiunti.

Il ritrovamento

Poco prima delle ore 14:00 di oggi è avvenuto il tragico ritrovamento. Il primo corpo senza vita era quello di Valentina. Proprio mentre la salma veniva trasportata verso il porto di Sant'Antioco, è giunta anche la seconda segnalazione, relativa al rinvenimento del cadavere di Gianmarco. I congiunti sono stati convocati dai ricercatori per effettuare le operazioni di riconoscimento, che hanno confermato l'identità dei due corpi.

Nessun indizio su cosa possa essere accaduto poche ore dopo l'allontanamento in mare da Porto Pino. Il decesso, stando alle prime indiscrezioni filtrate, sarebbe avvenuto per ipotermia. Tra le ipotesi anche quella del tentativo del padre, rinvenuto coi jeans addosso, di salvare la figlia in difficoltà in acqua. "Una tragedia che lascia senza parole", commenta il sindaco di Giba Andrea Pisanu. "Gianmarco era una persona stimata, tutti gli volevano bene. Aveva un pizzeria a Masainas.

Per questo, nel giorno dei funerali, sarà dichiarato il lutto cittadino sia a Giba che a Masainas". Proseguono le ricerche dell'imbarcazione, che potrebbe fornire qualche elemento in più per ricostruire le dinamiche della vicenda.

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