Prosegue la ricerca della medaglietta con impresso il volto del suo “angioletto”. Da quando l’ha persa, lo scorso 4 maggio, Fabio Rinaldo, autotrasportatore romano a cui il sisma ha strappato una figlia di otto anni, Giulia, non si dà pace. Così ha deciso di lanciare un appello su Facebook nel quale prega “chiunque l’abbia trovata” di contattarlo e “di condividere il post il più possibile”. Quel ciondolo, secondo le ricostruzioni di papà Fabio, potrebbe trovarsi in diverse località, quelle dove ha fatto tappa sabato scorso: Amatrice, Terme di Cotilia e Riano.
Per ora, purtroppo, il ciondolo non è stato ancora recuperato però la solidarietà degli utenti è stata incredibile. Il messaggio di Fabio è stato condiviso da quasi 50mila contatti ed i commenti, più di 3mila, continuano a sommarsi a ritmo incessante. “Spero proprio che tu possa ritrovare la tua medaglietta, non avrai indietro la tua piccola ma la porterai oltre che nel cuore sulla pelle”, scrive Lia. Annamaria, che ha vissuto un’esperienza analoga, commenta: “Ti auguro di cuore di ritrovarla, io avevo perso l’ultima foto di mio figlio e me l’hanno restituita dopo un appello in una Tv locale”. “Sono un orafo, se non trovi la medaglietta anche se non è la stessa cosa te ne rifaccio una io gratuitamente, basta che mi fai avere la foto”, scrive Paolo.
“Ci hanno scritto in tanti. Non immaginavamo neanche lontanamente di avere tutto questo clamore, anche mediatico. Vogliamo ringraziare tutti, nessuno escluso”, è il commento affidato da mamma Michela a RomaToday.
La piccola Giulia era in vacanza nella casa dei
nonni a Pescara del Tronto quel maledetto agosto del 2016. Alla sua memoria i genitori hanno fondato la onlus “Immensamente Giulia e gli angeli delle macerie” che raccoglie fondi per aiutare scuole ed ospedali pediatrici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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