
Totò scriveva nella poesia “A livella”che davanti alla morte si è tutti uguali; a Palermo, negli ultimi mesi non si ha nemmeno la possibilità di avere una degna sepoltura.
Nel capoluogo siciliano oramai l’emergenza cimiteri è esplosa tanto da costringere il sindaco Orlando a ricorrere ad un piano straordinario per provare a trovare una soluzione. Palermo ha quattro cimiteri, di cui tre pubblici (Rotoli, Santa Maria di Gesù e i Cappuccini) e uno privato (Sant’Orsola) e da anni si discute di un nuovo camposanto a Ciaculli senza che si sblocchi mai il progetto definitivo; nel frattempo la penuria dei posti è diventata ingestibile anche a causa dei numerosi guasti al forno crematorio, dei pronunciamenti contrari della giustizia amministrativa che sulla requisizione delle cappelle gentilizie e, infine, a causa dei lavori su una parte del cimitero di Rotoli. Proprio qui è esplosa l’emergenza; 300 feretri sono attualmente collocati nel deposito e aspettano di trovare degna sepoltura nei loculi. Una situazione di certo poco dignitosa.
Il comune, sta correndo ai ripari e ha elaborato un piano emergenziale che dovrebbe provedere la creazione di 800 loculi a Rotoli e 250 posti a terra in un nuovo campo così da tamponare la
situazione; inoltre si proverà ad attuare, poggiando su due sentenze del TAR, la revoca di 12 mila concessioni perpetue che dovrebbero permettere di creare 4 mila nuovi posti che coprirebbero le esigenze per i prossimi 30 mesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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