Un centinaio di tifosi del Palermo e della Lazio si sono resi protagonisti di uno scontro violento nel pieno centro cittadino. Risse, tafferugli, e lancio di oggetti (guarda il video) prima della partita che ha visto i biancocelesti passare 3-0 a Palermo grazie alla doppietta di Klose e al gol di Felipe Anderson. Un ottimo esordio per Simone Inzaghi, subentrato a Stefano Pioli sulla panchina laziale, macchiato dagli scontri in strada.
Per sedare la rissa sono dovute intervenire le forze della polizia e dai carabinieri. Sul luogo degli scontri sono entrate in azione diverse ambulanze del 118. Una "guerra" tra le strade del centro che anticipa la partita di questa sera allo stadio Renzo Barbera tra la squadra biancoceleste, seguita da un nutrito drappello di sostenitori, e gli ultrà del Palermo. Secondo le prime ricostruzioni, ai tavolini del bar Aluia erano seduti una trentina di laziali, quando sono stati accerchiati da un gruppo di tifosi rosanero.
Cinque tifosi del Palermo e diversi ultrà della Lazio sono in stato di "fermo". E' questo il primo bilancio in seguito al rissa scoppiata nel salotto cittadino, nel centro di Palermo chiuso alle automobili, mentre famiglie con bambini passeggiano. Una trentina di tifosi laziali - seduti ai tavoli di un noto bar nei pressi di via Mazzini - vengono sorpresi da tifosi rosanero ed in pochi minuti è il caos: calci, pugni, fumogeni, sedie e tavolini per aria e negozianti di via Libertà che, per paura, chiudono le saracinesce. Sul posto, in pochi minuti, oltre ai carabinieri, gli agenti del reparto Mobile della Polizia di Stato e gli investigatori della Digos della Questura di Palermo. Diversi i video di cittadini che su Facebook hanno postato diversi video. Nessun problema, secondo la Questura, allo Stadio "Renzo Barbera" dove tra pochi minuti, si giocherà il match tra Palermo e Lazio. Intanto un tifoso è stato ricoverato con un grosso ematoma alla testa dopo i colpi ricevuti mentre si trovava inerme a terra. Tre persone sono state accompagnate al pronto soccorso per le ferite riportate ma sono già state medicate e dimesse.
Dopo le violenze del pomeriggio, le tensioni sono continuate anche all'interno dello stadio. Per tutta la partita il clima non è stato per niente sereno. L'esplosione di bombe carta e bengala hanno costretto l'arbitro Andrea Gervasoni a interrompere il match ben due volte nel corso del primo tempo (guarda la gallery).
Poi, durante l'intervallo, gli ultrà della curva nord hanno abbandonato gli spalti lasciando dietro di sé solamente striscioni in fiamme. Durante il secondo tempo hanno anche cercato di forzare la vetrata antisfondamento obbligando i tofosi a sfollare e a lasciare il Barbera vuoto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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