In Sicilia è stata aperta un’inchiesta dopo la morte di una donna che il 6 aprile scorso ha ricevuto il vaccino AstraZeneca. Siamo a Palermo. Qui giorno 11 la 75enne Francesca Paola Vizzini, è deceduta mentre i medici del 118 hanno cercato invano di rianimarla. Le figlie, come si legge dall’Ansa, hanno raccontato che la donna godeva di buona salute, era autonoma e anche autosufficiente alla guida. Solo qualche acciacco tipico dell’età matura ma nulla di serio. Il 6 aprile la signora era andata a sottoporsi alla prima somministrazione del vaccino anglo svedese nell’hub realizzato dentro la Fiera del Mediterraneo.
Al suo ritorno in casa le figlie hanno detto di averla vista stanca e indebolita ma pensavano si trattasse della stanchezza tipica di chi avesse fatto una lunga fila in attesa della vaccinazione. Il giorno successivo, giovedì, la 75enne è tornata ad uscire di casa ma il venerdì le sue condizioni sono peggiorate al punto da fare ricorso all’aiuto del medico di famiglia e della guardia medica che le hanno prescritto dei farmaci. Lo stato di malessere non accennava a diminuire: domenica mattina il peggioramento improvviso ha reso necessaria la richiesta di aiuto al personale del 118. La morte è sopraggiunta poco dopo.
La famiglia della donna ha sporto denuncia ai carabinieri e la procura di Palermo ha aperto un’inchiesta per appurare la sussistenza o meno di un nesso di correlazione tra la somministrazione del vaccino e il decesso. In Sicilia sono in corso altre cinque inchieste per lo stesso motivo. Nel frattempo gli hub dedicati alla campagna vaccinale in Sicilia rimangono svuotati. In molti hanno disdetto le prenotazioni. L’allarme è tuonato forte lo scorso weekend con le parole del presidente della Regione Nello Musumeci il quale ha dichiarato che l’80% delle persone prenotate per il vaccino anglo svedese ha rinunciato a sottoporsi alla somministrazione del siero.
Un allarme che si inserisce in un contesto sanitario molto delicato dal momento che sull’Isola, nell’ultima settimana, si sono contati circa 1200 casi al giorno. Il governatore siciliano nel corso di una conferenza stampa si è detto molto preoccupato per l’atteggiamento assunto dai siciliani e, per incentivare i cittadini tra i 60 e i 79 anni a sottoporsi alla vaccinazione con AstrazEneca, sono state indette tre giornate libere dal vincolo di prenotazione.
Nei giorni 16, 17 e 18 aprile sarà possibile presentarsi negli hub senza aver la registrazione. Le persone che si presenteranno, effettueranno un colloquio preventivo con i medici presenti i quali ne valuteranno le condizioni di salute prima di sottoporli alla vaccinazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.