L’ha seguita in bagno e ai distributori automatici della scuola e l’ha palpeggiata su seno e sedere. Queste le pesanti accuse mosse contro un bidello di 64 anni da una studentessa minorenne. I fatti sarebbero avvenuti all’interno di una scuola media di Latina. L’uomo è finito agli arresti domiciliari e ieri, davanti al giudice per le indagini preliminari è rimasto in silenzio.
Gli apprezzamenti e poi i palpeggiamenti
La giovane studentessa ha raccontato quanto avvenuto tre anni dopo i fatti. Si sarebbe infatti confidata con una persona fidata raccontandole quanto ha vissuto a scuola. E l’amica l’ha convinta a raccontare tutto sia ai genitori sia alle forze dell’ordine. A quel punto è iniziata la delicata indagine da parte dei carabinieri di Latina. La scorsa settimana l’uomo, che ancora lavora come assistente scolastico, è stato prelevato durante le lezioni dai militari che gli hanno consegnato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Immediato lo sgomento di personale scolastico, genitori e alunni. Ma sulle accuse c’era il più stretto riserbo. Si sapeva solo che si trattava di violenza sessuale su minore. Ieri, durante l’udienza dal gip, sono emersi i dettagli delle accuse. Dalla denuncia emerge che le violenze si sono svolte in diverse occasioni. Una volta, durante la ricreazione, il 64enne avrebbe avvicinato la ragazzina offrendole una merendina e un caffè e in un secondo momento ha cercato di baciarla e le ha palpeggiato il sedere e il seno. In un’altra occasione la giovane sarebbe stata seguita fino in bagno dall’uomo. È poi emerso dai successivi accertamenti che i palpeggiamenti sono avvenuti prima delle lezioni di educazione fisica, tra l’ottobre e il novembre del 2019 e che l’uomo, a quanto pare, avrebbe fatto all’adolescente diversi apprezzamenti.
La studentessa ha raccontato di essere rimasta traumatizzata e particolarmente segnata a causa delle condotte del 64enne.L’indagato ha il silenzio
Nessuna risposta alle accuse, infatti l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le indagini vanno avanti e gli inquirenti stanno cercando di comprendere se ci siano state altre situazioni analoghe.
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