Papa Francesco torna a parlare dell'emergenza immigrazione e anche della xenofobia che a suo dire si sta diffondendo sempre di più. Durante la 51esima Giornata mondiale della Pace che si celebrerà il prossimo 1 gennaio, il Pontefice dedica un messaggio proprio sul tema dei migranti: "Bisogna dire stop a quanti fomentano la paura nei confronti dei migranti, magari a fini politici", è in gioco la "dignità umana che si deve riconoscere a tutti in quanto figli e figlie di Dio". Poi il Pontefice parla anche di cosa sta accandendo negli Stati in cui arrivano i migranti, ovvero mette nel mirino anche chi in politica pone l'accento sulla sicurezza nazionale: "Si è largamente diffusa una retorica che enfatizza i rischi per la sicurezza nazionale o l'onere dell'accoglienza dei nuovi arrivati, disprezzando così la dignità umana che si deve riconoscere a tutti, in quanto figli e figlie di Dio". Poi il Pontefice guarda al futuro e analizza nello specifico il fenomeno migrazioni che riguarderà il mondo anche nei prossimi anni: "Tutti gli elementi di cui dispone la comunità internazionale indicano che le migrazioni globali continueranno a segnare il nostro futuro. Alcuni le considerano una minaccia.
Io, invece, - è l'esortazione del Papa - vi invito a guardarle con uno sguardo carico di fiducia, come opportunità per costruire un futuro di pace". Insomma di fatto il Pontefice manda un messaggio chiaro sulle migrazioni, un fenomeno di cui, a suo dire, non bisogna aver paura.
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