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Il Papa a Napoli: "Mediterrano mare del meticciato"

Papa Francesco, concludendo un convegno teologico a Napoli, ha parlato ancora di accoglienza dei migranti, dialogo interreligioso e società inclusiva. Il pontefice si è augurato la predisposizione nelle facoltà teologiche di corsi di lingua araba e di corsi di lingua ebraica

Il Papa a Napoli: "Mediterrano mare del meticciato"

L'attesa è finita: papa Francesco ha concluso la due giorni di lavori promossa a Napoli dalla Facoltà teologica dell'Italia meridionale, richiamando tutti alla necessità dell'accoglienza.

Il canovaccio dell'intervento era annunciato, ma il Santo Padre ha approfondito anche molti altri aspetti correlati. Il virgolettato più forte, forse, è quello che ha riguardato il mar Mediterrano, che per il pontefice argentino è quello "del meticciato". Il vescovo di Roma ha argomentato nel dettaglio, sostenendo che: "Non è possibile leggere realisticamente tale spazio (Il Mediterraneo, ndr) se non in dialogo e come un ponte - storico, geografico, umano - tra l'Europa, l'Africa e l'Asia". Così come riportato dalla Lapresse.

L'incontro tra civiltà diverse, quindi, non può che avvenire pure per mezzo di un luogo fisico intercontinentale. Poi gli altri due oggetti centrali del discorso tenuto dall'ex arcivescovo di Buenos Aires: la dialettica interreligiosa e la "teologia dell'accoglienza". Rispetto al primo, Jorge Mario Bergoglio - come si apprende sempre sull'agenzia citata - ha citato soprattutto la necessità di una "società inclusiva" e scevra da chiusure di sorta. In relazione al dialogo con la religione ebraica e quella musulmana, ha rimarcato l'obbligatorietà della dialettica ai fini della "convivenza pacifica".

Il papa regnante ha domandato pure un incremento dei corsi di lingua araba e di lingua ebraica. I teologi del domani, insomma, devono poter confrontarsi meglio possibile, con confessioni religiose che presentano "radici comuni" con quella cristiano-cattolica. C'è stato pure modo di esplicitare in maniera più consistente la questione del vivere comune: il vertice della Chiesa cattolica ha chiesto ai musulmani di essere "partner" di questa "convivenza pacifica", definendo invece "nemici del dialogo" coloro che sono solito promuovere estremismi fanatisti. Queste dichiarazioni sono state riportate dall'Adnkronos.

Il viaggio di Papa Francesco a Napoli, insomma, si conclude come si prospettava: con un

rilancio sull'accoglienza dei migranti, con un'apertura al mondo islamico e con un monito lanciato nei confronti di chi, predicando rigorismi ideologici di vario tipo, rema in direzione contraria rispetto a tutto questo.

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