Parnasi ammette ai pm: "Ho pagato tutti i partiti"

Il costruttore accusato di aver pagato tangenti per lo stadio della Roma conferma: "Soldi a tutti per essere ben visto"

Parnasi ammette ai pm: "Ho pagato tutti i partiti"

"Ho pagato tutti". Dopo 11 ore di interrogatorio Luca Parnasi ammette davanti ai pm di aver dato tangenti a esponenti di tutti i partiti pur di costruire il nuovo stadio della Roma.

Nel carcere di Rebibbia dove è recluso, il costruttore avrebbe quindi confermato l'ipotesi accusatoria dei pm, che lo vedeva pronto a elargire soldi a politici, movimenti e fondazioni pur di raggiungere i propri obiettivi. Passaggi di denaro che venivano fatti anche in chiaro, anche se non mancherebbero transazoni di cui bisogna ancora capire la natura.

Pare che Parnasi pagasse non solo per ottenere benefici specifici, ma anche solo per risultare "simpatico" e mantenere rapporti cordiali, oltre che per aggirare possibili intoppi di natura burocratica o per velocizzare l'iter amministrativo di determinate procedure.

"Io pago tutti", aveva detto in una delle tante intercettazioni contenute nel provvedimento restrittivo del gip Maria Paola Tomaselli, "Sulle elezioni spenderò qualche soldo è un investimento che devo fare... molto moderato rispetto a quanto facevo in passato quando ho speso cifre che manco te le racconto però la sostanza è che la mia forza è quella che alzo il telefono...".

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