Pasticciotto criminale in un bar di Nardò

Un cliente, al primo morso dato al tipico dolce leccese, trova degli anellini di metallo

Pasticciotto criminale in un bar di Nardò

Un pasticciotto al sapor di metallo. È la disavventura capitata a un cliente di un bar di Nardò, un Comune in provincia di Lecce. Addentando un pasticciotto (tipico dolce leccese che consiste in un saccottino ripieno di crema, ndr) un 57enne si è imbattuto in tre anelli di metallo.

A darne notizia è Biagio Valerio sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno".

Non è ancora chiaro se si tratta di anellini di una collana o di un bracciale. Fatto sta che erano avvolti nella crema intrecciati l'uno con l'altro.

Fortunatamente il cliente del bar che gli ha venduto il dolce si è subito accorto che nel suo morso c'era qualcosa che non andava, scongiurando, così, il peggio. L'uomo si è subito accorto che tra i denti c'era qualcosa che non era solo crema, ma un oggetto duro. Fino a scoprire che si trattava di tre anellini. Il bar non è anche pasticceria, quindi ora si sta cercando di risalire al produttore del noto dolce leccese. Il malcapitato, infatti, ha sporto denuncia presso i carabinieri di Nardò e sono iniziate le indagini.

Quello che più preoccupa ora è se ci sono altri pezzi della presunta collanina o braccialetto in altri dolciumi messi in commercio. "Non osiamo pensare che cosa sarebbe potuto accadere se ad addentare quel dolce fosse stato un bambino" ha dichiarato alla Gazzetta il legale del cliente.

Secondo quanto si legge ancora sul quotidiano regionale, i proprietari del

bar, probabilmente imbarazzati dall'accaduto, hanno cercato di minimizzare la disavventura del 57enne, ma questo ha fatto infuriare ancora di più il cliente che si è recato subito dai militari dell'arma.

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