Pavia, devastano un bar perché non si accordano su chi paga

Non si sono accordati su chi dovesse pagare il conto del bar, così due fratelli e un nipote originari di Palermo hanno devastato un locale di Pavia. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi increduli dei clienti e del gestore di un noto bar di Pavia

Pavia, devastano un bar perché non si accordano su chi paga

Il giorno di Pasqua due fratelli e un nipote originari di Palermo ma residenti a Pavia si sono recati in un noto locale della città. I tre hanno consumato alcolici e bevande all'interno di un bar di Sartirana, molto noto e sempre affollato di gente. In particolare, durante la giornata di pasqua erano molte le famiglie che stavano facendo colazione. Ad un certo punto i tre, finita la consumazione si sono diretti verso il bancone per poter pagare riferisce il Palermo Today. Quando il gestore ha presentato il conto nessuno dei tre sembrava intenzionato a volerlo pagare: "Paga tu" ha detto uno dei tre. L'altro ha quindi replicato: "No, questa volta tocca a te". I carabinieri intervenuti hanno riferito che sarebbe partita da qua la violenta scazzottata che ha coinvolto i tre palermitani.

Hanno iniziato a prendersi a pugni e ad utilizzare vasi e oggetti del locale per pestarsi. La conta dei danni è stata sconcertante, riferiscono i carabinieri intervenuti. Una vetrata fatta a pezzi e bottiglie rotte ovunque. I clienti del bar, sconcertati da quel comportamento, hanno riferito di aver visto sangue ovunque. Oltreuttto, come già spiegato, a quell'ora il locale era affollato anche da bambini che stavano facendo colazione con le loro famiglie.

Tutti e tre hanno tentato la fuga ma sono stati successivamente acciuffati dagli uomini dell'Arma. Il bar è molto noto a Pavia e per questo la notizia sta facendo il giro del web in queste ore. Sono stati tutti denunciati.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica