Bibbiano, sindaco Pd nei guai: ecco cosa emerge dalle carte

I dirigenti locali del Partito democratico si schierano al fianco di Andrea Carletti, ai domiciliari: "Siamo con te"

Bibbiano, sindaco Pd nei guai: ecco cosa emerge dalle carte

L'inchiesta Angeli e Demoni continua e ora che il giudice ha confermato gli arresti domiciliari al sindaco di Bibbiano del Partito Democratico, i compagni di partito tornano a difenderlo con forza dalle accuse. Andrea Carletti, primo cittadino del comune di 10mila anime in provincia di Reggio Emilia, teatro dello scandalo degli affidi illeciti, non è accusato di reati commessi contro i bambini, ma è indagato – in quanto delegato dei servizi sociali dell'Unione dei Comuni della Val d'Enza – per abuso d'ufficio e falso ideologico.

Ecco, gli è stata negata la revoca della misura cautelare, che il gip Luca Ramponi gli ha appunto confermato. E il giudice gli ha confermato i domiciliari spiegando che "non sussistono ragioni per un'attenuazione della misura, tanto meno per una revoca, tenuto conto della pendenza di indagini anche relative ad altre fattispecie contro la pubblica amministrazione, analoghe a quelle per cui è cautelato". Insomma, ci sarebbe altra carne sul fuoco, ovvero nuovi accertamenti investigativi su ulteriori aspetti delle sue attività da sindaco in relazione ai servizi sociali di sua competenza.

E qui è scattata la gara di solidarietà tra i dem locali, con il segretario del Pd di Bibbiano, Stefano Marazzi, che ha scritto una lettera all'ex sindaco: "Sul filo del rasoio, ma non posso lasciar passare questa giornata senza mandarti un pensiero. È inutile e superfluo dire che ci abbiamo sperato con tutti noi stessi, abbiamo vissuto questa attesa con l'ansia di chi prova un grande senso di ingiustizia e non attende altro che questa situazione assurda finisca", le parole vergate e riportare da LaVerità.

"Per l'ennesima volta, le notizie che ci giungono non ci danno sollievo. Dobbiamo ancora attendere per riabbracciarti, ma siamo ancora qui, al tuo fianco, come e più di prima. Tieni duro Andrea, non mollare.

La tua comunità rimane saldamente al tuo fianco e aspetta il tuo ritorno", scrive ancora il segretario Marazzi nella sua missiva, a prova di una Pd compatto e a difesa, a spada tratta, del proprio esponente. Del quale provano a sminuire il ruolo nel caso Angeli e Demoni, ma sul quale gli inquirenti continuano a puntare un cono di luce per statuire la verità e fare giustizia.

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