Non esattamente 400, come scriveva ieri l'agenzia stampa Associated Press, ma sono comunque diverse decine i preti che si sono visti privare del loro ruolo durante il Pontificato di Benedetto XVI, come conseguenza di una stretta della Chiesa cattolica sui reati di pedofilia.
Norme severe varate nel 2010 hanno portato come risultato 125 richieste di lacicizzazione e 135 di dispensa dagli obblighi sacerdotali l'anno successivo. I numeri vengono direttamente dalla sala stampa vaticana, guidata da padre Federico Lombardi, che ha corretto leggermente le cifre riportate dall'Ap, spiegando anche che nel 2012 i numeri sono stati diversi: 57 le richieste di laicizzazione, 67 quelle di dispensa dagli obblighi.
In due anni sono dunque 182 le richieste di dismissione dallo stato clericale e 202 le dispense, relative a casi "avvenuti negli anni precedenti".
I numeri riportati dall'Associated Press, ha spiegato la sala stampa vaticana sono esatti "in base ai volumi dell'Attività della Santa Sede". Anche se all'inizio si era pensato a una confusione con i casi riportati nel 2012, "il dato è giusto".
Il documento ottenuto dall'agenzia stampa contiene quanto raccolto per difendere la Santa Sede davanti a una commissione dell'Onu incaricata di verificare l'applicazione della Convenzione per i diritti del fanciullo da parte del Vaticano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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