Mentre la sinistra incoraggia le partenze illegali dal nord Africa, spinta da un'ideologia buonista capace di fare danni e illudendo i migranti che in Europa potranno trovare l'oro, chi veramente ha a cuore le vite umane dei propri connazionali tenta un'operazione di dissuasione. È il caso di Kamel Ghribi, presidente della Gk Investment Holding Group e vice presidente del gruppo ospedaliero San Donato, che ha deciso di scrivere un articolo in lingua araba sul sito di Radio Mosaique dal titolo "No alla morte per annegamento, no all'immigrazione illegale. Vivi il tuo sogno, ma..." in cui ha esortato i suoi connazionali a non tentare le traversate illegali.
"Quello che vediamo accadere quotidianamente in termini di immigrazione irregolare nella regione del Mediterraneo provoca timore e turbamento sia nel Paese di origine che in quello di arrivo, con numerose ripercussioni negative che colpiscono molti aspetti sociali, politici, di sicurezza, facendo emergere uno squilibrio sociale e psicologico che minaccia le due sponde del Mediterraneo", ha spiegato Ghribi, analizzando con lucidità la vicenda. Il manager tunisino ha invitato i giovani tunisini a "pensarci a lungo" prima di tentare di sbarcare illegalmente sulle coste europee perché il Vecchio Continente, colpito da pandemia e guerra, sta attraversando una grave crisi economica e non è "la Terra Promessa".
E ha redarguito i giovani tunisini, che "non dovrebbero essere attratti da operazioni di attraversamento illegali dei valichi di frontiera, tentati di trovare una vita sontuosa dall'altra sponda del Mediterraneo", purtroppo anch'essa aggravata attualmente dalle "difficoltà della vita". Ma Kamel Ghribi mette anche a tacere la narrazione contro-italiana della sinistra, che cerca di dipingere un Paese che non esiste, fatto di persone razziste e intolleranti. Narrazione smentita dallo stesso Ghribi, che ha dato una lezione esemplare alla sinistra, spiegando che "il popolo italiano era ed è tuttora uno dei popoli più generosi e ospitali". Tuttavia, la crisi gli ha imposto di controllare il fenomeno dell'immigrazione attraverso canali legali e "scegliere chi lo merita davvero per garantire a te e ai suoi cittadini la comodità e sicurezza".
Nella conclusione del suo articolo, Kamel Ghribi suggerisce ai giovani connazionali di pensare alla sua "dignità prima di viaggiare irregolarmente", anche per non correre il rischio di entrare "nel campo del crimine e del
facile profitto, perché così facendo avrai condannato te stesso e le migliaia di famiglie innocenti residenti lì al fallimento, all'esclusione e all'emarginazione". E chissà se la sinistra ascolterà le sue parole.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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