Pensioni, con l'Ape addio assegno all'estero

Per avere diritto all'assegno sarà necessario avere la residenza in Italia. Solo al termine del periodo dell'Ape sarà possibile lasciare l'Italia

Pensioni, con l'Ape addio assegno all'estero

"Da domani mattina siamo in grado di raccogliere le domande di Ape social, la legge è andata in Gazzetta Ufficiale": lo ha annunciato il presidente dell’Inps Tito Boeri a Bologna, nell’ambito di un incontro promosso da Repidee dedicato a un nuovo welfare per un nuovo lavoro. Dunque parte ufficialmente l'Ape, l'uscita anticipata col prestito pensionistico. Già ieri sera era arrivato l'annuncio del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: "Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti per l’Ape sociale ed i lavoratori precoci, viene data l’opportunità a lavoratori in condizioni di difficoltà, per quest’anno stimati in circa 60mila, di anticipare fino a tre anni e sette mesi l’età di pensionamento, con potenziali effetti positivi sul ricambio generazionale in azienda e quindi sulle opportunità di ingresso al lavoro per i giovani". Ma attenzione: con l'Ape si chiude di fatto la possibilità di godersi la pensione all'estero. Infatti per avere diritto all' assegno sarà necessario avere la residenza in Italia.

E conservarlanel nostro Paese per tutto il periodo dell' Ape social, che può durare al massimo tre anni e sette mesi. Dopo i pensionati torneranno liberi di trasferirsi altrove per godersi l'assegno senza il macigno fiscale italiano.

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