Il mondo di Peppa Pig come modello di business e ideale di welfare. Il paragone azzardato ieri dal premier britannico Boris Johnson non finirà probabilmente nelle scuole di economia, ma in compenso è già riuscito a far discutere. Tra improvvisazioni, parallelismi poco ortodossi e frasi a effetto, il capo del governo di Sua Maestà si è reso protagonista di un intervento a dir poco inusuale nel corso della propria recente conferenza alla Confederation of British Industry, la Confindustria britannica. Dopo aver perso il filo del discorso negli appunti che teneva in mano, infatti, Johnson è andato a ruota libera e ha superato l'imbarazzo destreggiandosi con l'improvvisazione. Lo ha fatto, a sorpresa, parlando del Peppa Pig World, un parco di divertimenti che si trova nell'Hampshire e che è decicato alla protagonista del popolare cartone animato.
"Ieri ho visitato il Peppa Pig World, cosa che dovremmo fare tutti", ha affermato di punto in bianco l'inquilino di Downing Street suscitando l'incredulità della platea. Poi Johnson ha elogiato il cartone animato e l'indotto da esso originato. "Il mondo di Peppa Pig è proprio il mio tipo di posto: strade sicure, disciplina nelle scuole, forte enfasi nei sistemi di trasporto. Chi avrebbe mai pensato che un maiale che assomiglia ad un phon, una sorta di asciugacapelli disegnato da Picasso, un maiale che fu rifiutato dalla BBC, sarebbe finito per essere esportato in 180 Paesi con parchi a tema negli Stati Uniti e in Cina? Siamo anche stati benedetti dal potere incredibile dell’invettiva del business britannico", ha proseguito. Il suo discorso, in poche ore, ha fatto il giro dei media internazionali ma allo stesso tempo è diventato motivo di critiche da parte delle oppisizioni. "È la perfetta metafora di un governo caotico e incompetente", ha attaccato ad esempio il leader liberaldemocratico Ed Davey. La laburista Rachel Reeves ha invece definito l'intervento "caotico e poco divertente".
Ma quello su Peppa Pig non era stato l'unico fuoriprogramma riservato da Boris Johnson alla platea degli imprenditori britannici. Alla Confederation of British Industry, infatti, il primo ministro aveva anche imitato il rombo di un motore per chiarire che le auto elettriche sono silenziose "ma accendono le luci in più in fretta di una Ferrari". Poi, l'ulteriore e spiazzante paragone con Mosè, riferito ai suoi dieci punti per la green economy. "Sono un decalogo che ho prodotto un anno fa quando sono arrivato dal Sinai", ha scherzato il primo ministro britannico, alludendo ai 10 comandamenti.
Nel suo intervento il premier britannico ha anche affermato che il lavoro del governo, a volte, dovrebbe essere quello di "togliersi dai piedi" e di applicare meno regolamentazione e tassazione per le
industrie. Parole quasi passate in secondo piano rispetto alle bizzarre uscite su Peppa Pig. In quella situazione, trovatosi a improvvisare, Johnson deve aver applicato il vecchio adagio: del maiale, non si butta via niente.
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