Il Cern ha dato la conferma ufficiale. Dopo anni di ricerche il laboratorio di Ginevra è riuscito ad individuare con certezza il bosone di Higgs, la cosiddetta "particella di Dio".
Delle sua esistenza si parla da cinquant'anni, ma fino a oggi non esisteva una prova "tangibile" della sua esistenza, soltanto la teoria. Ora invece gli scienziati sono riusciti ad individuarla, con un margine di sicurezza che rasenta il 100%.
Ma perché il bosone di Higgs viene detto "particella di Dio"? La colpa è da imputare al Premio Nobel Leon Lederman, che in un suo libro (The God Particle: If the Universe Is the Answer, What Is the Question?) aveva indicato per primo il bosone con questa definizione. Ma l'idea iniziale di Lederman era ben diversa.
Il fisico statunitense avrebbe voluto rinominare il bosone non tanto "God particle", quanto piuttosto "Goddamn particle", la particella dannata, per le difficoltà
incontrate dagli scienziati nell'isolarla. A fargli cambiare idea l'editore, che forse aveva fiutato il possibile successo del nome "particella di Dio". O più semplicemente non voleva quel "goddamn" nel titolo del libro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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