Perugia, richiedente asilo distrugge auto per rubare: è già libero

L'uomo, un gambiano di 23 anni, è stato processato per direttissima e condannato ad un anno di carcere con pena sospesa, quindi rimesso subito in libertà

Perugia, richiedente asilo distrugge auto per rubare: è già libero

Un cittadino del Gambia di 23 anni è stato tratto in arresto dai carabinieri dopo essere stato denunciato da un cittadino che si è ritrovato la propria auto coi vetri dei finestrini presi a sprangate dal migrante, che voleva rubare degli attrezzi agricoli presenti all'interno della vettura. La vicenda, accaduta a Perugia in via Settevalli, è stata riportata dal quotidiano locale Corriere dell'Umbria.

I carabinieri dopo aver raccolto la denuncia del malcapitato proprietario del mezzo di trasporto hanno rintracciato il gambiano e lo hanno tratto in arresto, conducendolo presso la locale caserma. Sabato scorso il 23enne, che è stato processato per direttissima, si è presentato davanti al giudice competente in compagnia del suo avvocato difensore, Sabrina Castellani. Quest'ultima ha raccontato al giudice che il suo assistito è un profugo presente nel nostro Paese in qualità di richiedente asilo, in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il gambiano da par suo ha invece raccontato di aver lavorato in provincia di foggia come raccoglitore di pomodori. Dopo aver ascoltato il racconto di tutte le parti coinvolte in causa il giudice ha deciso di condannare l'africano ad un anno di reclusione, con le accuse di tentato furto e danneggiamento aggravato, sospendendo però la pena e rimettendo conseguentemente in libertà il giovane, il quale si trova già a piede libero.

Giusto un paio di mesi fa, alla fine dello scorso anno, il questore di Perugia Mario Finocchiaro, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, aveva steso un rapporto dei reati registrati nel capoluogo umbro nel 2019, rimarcando che "In uno scenario in continua evoluzione l’impegno sia stato costantemente indirizzato a garantire l’ordinato vivere civile e la sicurezza dei cittadini". Il dottor Finocchiaro aveva poi chiuso il suo intervento ricordando di come "Le linee generali di intervento sul territorio siano state ulteriormente potenziate ed affinate al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di attività operativa".

La vicenda appena verificatasi a Perugia sembra la fotocopia di una accaduta a Sondrio appena pochi mesi fa: un altro gambiano, anch'egli presente sul territorio nazionale in qualità di richiedente asilo per motivi umanitari, aveva distrutto in combutta con altri

connazionali un'auto lasciata in sosta. In questo caso però lo straniero aveva pensato bene di aggredire un poliziotto, dopo che il questore gli aveva notificato il foglio di via allontanandolo dal capoluogo di provincia lombardo.

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