Screening e terze dosi: ecco il nuovo piano di Figliuolo

Il commissario per l'emergenza traccia le linee per arginare la variante Omicron: "Aumentare il numero di persone vaccinate ci aiuterà a consolidare la barriera contro i contagi"

Screening e terze dosi: ecco il nuovo piano di Figliuolo

La variante Omicron avanza ed è destinata a diventare dominante a stretto giro. I contagi continuano ad aumentare (a fronte di un boom di tamponi) e i numeri sui decessi e i tassi di ospedalizzazione tornano a preoccupare. Perciò sarà necessario partorire un nuovo piano efficace per arginare una nuova ondata di Covid-19. Su questo fronte il Generale Francesco Paolo Figliuolo è determinato ad agire con estrema rapidità per provare a fermare l'impennata dei contagi. Il suo operato e quello della sua struttura commissariale agirà su due direzioni principali: le terze dosi di vaccino e uno screening di massa per il ritorno a scuola.

Le terze dosi

Indubbiamente gli sforzi principali sono dedicati alla campagna di vaccinazione, visto che il siero anti-Coronavirus viene considerata l'arma principale nella lotta alla pandemia. Il commissario straordinario all'emergenza ha assicurato la disponibilità "a vaccinare tutti i cittadini che lo vorranno" e si è detto ottimista dopo l'ok arrivato all'intervallo di tempo ridotto a quattro mesi tra la seconda dose di vaccino e la terza: "Considerando le dosi attualmente disponibili e quelle che saranno distribuite nel prossimo mese, si potrà soddisfare la platea di potenziali ricettori".

La strada da intraprendere è proprio questa: aumentare il numero di cittadini vaccinati e che hanno ricevuto il booster "ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora con oltre 108 milioni di somministrazioni dall’inizio della campagna vaccinale". Per farlo è necessario poter continuare a contare sull'asse con i governatori di Regione, con cui Figliuolo vanta buoni rapporti di collaborazione: "Con i presidenti mi sento molto spesso, seguiamo il metodo basato su un'analisi attenta alle singole situazioni locali, individuando punti di forza ed eventuali criticità".

Comunque i numeri raggiunti fino a questo momento sono molto positivi e danno la misura di come il nostro Paese si stia comportando molto bene, soprattutto per quanto riguarda la risposta degli italiani alla campagna di vaccinazione: "Oggi la popolazione protetta con almeno una dose di vaccino, più i guariti da sei mesi al massimo, è pari a circa il 90% degli over 12".

Lo screening nelle scuole

Un altro fronte molto caldo è quello del ritorno a scuola a gennaio. L'ipotesi circolata era quella di prolungare le vacanze festive per provare a contenere i contagi delle prossime settimane ma, almeno a oggi, non ha trovato piena condivisione e dunque non se ne parla. Si è optato invece per uno screening di massa per gli studenti, per cui il ministero della Difesa garantirà il supporto a Regioni e province autonome "nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di SARS-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione".

Figliuolo, nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha spiegato che "ogni Regione metterà a punto un dispositivo" e si potrà contare sul supporto dei team e dei laboratori militari. Prima della pausa di Natale, il personale militare ha effettuato più di 18mila tamponi in 470 istituti scolastici e svolgerà un ruolo fondamentale pure nei prossimi cruciali passaggi.

Il nuovo vaccino

C'è attesa per l'arrivo di 2,9 milioni di dosi del nuovo vaccino Novavax, con la prima consegna di circa 1,5 milioni prevista tra gennaio e febbraio.

Considerando che si tratta di un vaccino di tipo tradizionale che si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti (già usata da decenni per altri preparati), Figliuolo si è detto convinto del fatto che "avremo un'arma in più contro il Covid-19 che consentirà alla campagna vaccinale di andare più spedita". Il suo auspicio è che possa servire anche per "convincere chi è ancora esitante".

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