Picchia la moglie per tre giorni fino ad ucciderla: fermato marito violento

Mazara del Vallo, picchia la moglie fino ad ucciderla. Il marito è stato fermato dalla polizia, la donna in passato aveva presentato una denuncia poi ritirata

Picchia la moglie per tre giorni fino ad ucciderla: fermato marito violento

Uccisa per gelosia, così è morta Rosalia Garofalo, moglie di Vincenzo Frasillo, marito violento e accecato dalla gelosia. Un giallo risolto in poche ore, il tempo di trovare i riscontri nelle risultanze investigative. Una confessione in commissariato per raccontare gli ultimi anni di unione con la moglie e la paura di essere tradito. Un matrimonio lungo trent'anni e poi un attimo di lucida follia per sbarazzarsi del coniuge di cui era certo fosse in atto un tradimento. L'uomo Vincenzo Frasillo è un pregiudicato di 53 anni, disoccupato di Mazara del Vallo. Gli agenti della Squadra Mobile di Trapani e del Commissariato di Mazara del Vallo, guidati dal capo commissario Valerio Maria Bologna, sono intervenuti ieri sera, poco dopo le 20, nell’abitazione dei due coniugi, nella via Calypso a Mazara nel trapanese, dopo che l’uomo aveva chiamato i medici del 118, segnalando il decesso della moglie per un malore. La procura di Marsala (pm Marina Filingeri) ha disposto il fermo che adesso dovrà essere convalidato dal gip e l'uomo è stato colpito da avviso orale del Questore.

Quando gli agenti sono arrivati sul posto, insieme al personale sanitario del 118 è stata subito chiara la situazione. I sanitari hanno solo potuto constatare il decesso della donna che riportava ecchimosi su tutto il corpo. La moglie Rosalia non dava segni di vita, il suo corpo è stata trovato riverso sul letto matrimoniale e presentava gravi segni di percosse. L’uomo, condotto in Commissariato, per tutta la notte è stato sottoposto a interrogatorio, alla presenza del suo legale.

Il sopralluogo della Polizia Scientifica e l’ispezione del cadavere, eseguita dal medico legale, hanno confermato che il marito ha più volte picchiato la donna negli ultimi tre giorni, senza prestargli alcuna assistenza o richiedere le necessarie cure mediche.
L'uomo - che da stanotte risulta in stato di fermo su disposizione della procura di Marsala - risulta disoccupato oltre che censurato per maltrattamenti in famiglia e minacce nei confronti dei propri familiari.

Tanto che per un periodo Rosalia Garofalo aveva vissuto anche in una comunità per donne in stato di disagio, a ridosso delle due denunce presentate (e poi ritirate) nei confronti del marito, come quella presentata ad aprile dello scorso anno e rimessa volontariamente nel seguente mese di giugno.
L'uomo dopo l'interrogatorio di rito è stato condotto nel carcere di Trapani.

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