"Piuttosto che dare la canonica ai migranti la brucio"

Destano scandalo le parole del parrocco di un paesino in provincia di Savona, in netto contrasto con la linea del Papa

"Piuttosto che dare la canonica ai migranti la brucio"

"Piuttosto che dare la canonica ai migranti la brucio". Sarebbe questa la frase pronunciata da don Angelo Chizzolini, parroco di Onzo, vicino ad Albenga, che ha destato scalpore tra la cittadinanza e che andrebbe contro la linea tracciata da Papa Francesco sull'accoglienza.

Il consigliere comunale Giuliano Arnaldi racconta di essere rimasto sconcertato: "Ha detto proprio così, me l'ha ribadito di persona, quando gli ho telefonato per organizzare l'accoglienza in paese ma a quanto so lo aveva già detto sul sagrato della chiesa. Sempre così: brucio la canonica piuttosto che darla ai migranti. Sono parole sconcertanti". Il prete, interpellato da Repubblica, non conferma ma neppure smentisce la sua ferma contrarietà a ospitare dei rifugiati: "La canonica è casa mia e in casa mia non ospito nessuno, al massimo i miei genitori, di sicuro non i profughi. Evangelicamente bisognerebbe accogliere, lo so, ma i problemi concreti nei paesi sono altri, noi non abbiamo spazio, qui ho la canonica e poi un altro appartamento già dato a una famiglia bisognosa. Cosa dovrei fare, ospitarli in casa mia?".

Nel piccolo paese in provincia di Savona, nei giorni scorsi, si era diffusa la notizia dell'arrivo di alcuni migranti ma "in realtà era un'informazione scorretta e non è arrivato nessuno - spiega Arnaldi - ma la voce è bastata per fomentare il dibattito tra favorevoli e contrari all'accoglienza.

Con rammarico si è subito capito che il parroco è tra i contrari: ma è grave che faccia affermazioni così forti, lui che è della stessa chiesa di Papa Bergoglio". Una polemica che si aggiunge alla già complicata chieda di Albenga, che è che è stata commissariata e dove attualmente convivono due vescovi.

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