Polvere cosmica sulla sommità di alcune abitazioni di Parigi, Berlino e Oslo. È questa la nuova scoperta fatta dal dottor Matthew Genge del dipartimento di Scienze della Terra dell'Imperial College London e lo scienziato norvegese Jon Larsen.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista "Geology" e tratta appunto di questo insieme di polveri di dimensioni micrometriche di varia costituzione (silicati, grafite, ghiaccio etc) presenti nello spazio che svolgono un ruolo decisivo nei processi che danno origine alle stelle.
Come riporta Huffington Post i due scienziati hanno esaminato circa 300 kg di sedimenti intrappolati nelle grondaie delle città e hanno analizzato la polvere trovata separandola dalle altre polveri presenti dovute a inquinamento e produzioni industriali.
La polvere cosmica svolge un ruolo importantissimo nella formazione delle stelle perché con la sua bassa temperatura e la scarsa energia sotto l'effetto della gravitazione tende ad addensare sempre più materia. Quando l'energia gravitazionale diventa calore e raggiunge livelli di temperatura particolari l'idrogeno si fonde in elio e si determina la nascita della stella.
Si pensava che questo tipo di polvere fosse presente solo in Antartide o negli oceani profondi ma, evidentemente, è un materiale che si può trovare ovunque. Matthew Gende ha così spiegato il fenomeno: "Sappiamo fin dagli anni '40 che le polveri cosmiche cadono continuamente attraverso la nostra atmosfera.
Ma fino ad oggi non pensavamo di trovarle, eccetto in alcuni ambienti privi di altri tipi di polveri come l'Antartide o gli oceani profondi. Il vantaggio di questo nuovo approccio è che sarà più facile rinvenire la polvere cosmica perfino nel nostro giardino".
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