A Pompei, un turista francese è finito al centro delle polemiche a causa di una foto postata su Facebook nella quale viene ritratto comodamente seduto su una colonna dell’antica città campana. Con fare beffardo e con quell’atteggiamento “leggero” di chi non si preoccupa di poter arrecare dei danni al patrimonio artistico/archeologico, il giovane, pur di avere qualche “like” in più sulla pagina personale, si è disinteressato delle conseguenze del suo deplorevole gesto e si è fatto fotografare su una colonna della Basilica degli Scavi.
Immediata la condanna da parte di addetti ai lavori e guide turistiche. L’immagine è stata segnalata al Parco Archeologico da Vincenzo Marasco, del Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”, un ricercatore e divulgatore di storia locale.
“È così difficile distribuire ai visitatori con il biglietto un volantino per ricordare che Pompei non è tanto l'eccezionalità della scoperta, ma un documento della storia che va rispetto con congrui comportamenti, da esplicare con testi e vignette?”, ha commentato con ironia il professor Antonio De Simone, archeologo di fama internazionale e docente universitario; a lui si devono molte delle scoperte effettuate nell’antica
Pompei durante scavi condotti tra 1980 e 1990.I responsabili del Parco Archeologico ringraziano per le numerose segnalazioni del gesto, ed annunciano che saranno inoltrate alle autorità competenti per i doverosi provvedimenti.
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