Positivo all'alcoltest e patente ritirata: anziano si toglie la vita

È stato fermato per un controllo e gli è stata ritirata la patente perché positivo all'alcoltest. L'uomo, 73 anni, si è ucciso nella sua casa

Positivo all'alcoltest e patente ritirata: anziano si toglie la vita

Con un tasso alcolico quattro volte superiore alla norma (2 grammi per litro di sangue) gli ritirano la patente e gli sequestrano la macchina. Ma lui, 73 anni, non ci sta e dopo aver annunciato al bar «mi uccido», torna a casa e mette drammaticamente fine alla sua vita, usando un fucile.

Erano circa le 23, quando l’uomo, di Mel, era stato fermato da una pattuglia dei carabinieri in piazza a Lentiai per un normale controllo. Dopo essersi rifiutato più volte di eseguire l’alcoltest, alla fine aveva ceduto alle forze dell’ordine. L’uomo aveva bevuto e molto: il valore della prova superava il tasso alcolemico di 2 grammi per litro di sangue, ovvero quattro volte il minimo consentito dello 0.50. A quel punto i carabinieri non hanno potuto fare altro che applicare la legge: ritirare la patente e porre sotto sequestro l’auto. Non si sa quale possa essere stata la vera molla di quel gesto, perché un alcoltest non può certo essere la vera causa di un simile dramma. In possesso di una patente speciale per guidare, in quanto portatore di handicap, l’uomo, dopo un primo momento di rabbia, sembrava essersene fatto una ragione.

Testimoni che erano al bar lo avevano sentito dire quelle terribili parole: "Vado a casa e mi suicido". Ma nessuno poteva mai pensare che fosse vero. Sotto choc i familiari, tra cui i due figli della coppia.

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