Sono finiti in manette dodici cittadini stranieri ospiti del Centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio (Potenza). Il gruppo di extracomunitari, ora in arresto, è accusato di avere aggredito un altro ospite della struttura, che a causa delle lesioni riportate ha ricevuto una prognosi di 30 giorni.
L'episodio si è verificato durante la settimana scorsa, quando i dodici stranieri, tutti di nazionalità marocchina, hanno preso di mira un tunisino, colpito con calci, pugni e addirittura sassi.
Immediatamente assistito dai sanitari, il ferito ha riportato diverse fratture facciali in seguito al pestaggio ed alla sassaiola. Stando al comunicato della procura della Repubblica di Potenza, che ha portato avanti le indagini, tutti i responsabili sono stati individuati. Fondamentali le immagini estrapolate dai filmati delle telecamere di sorveglianza presenti all'interno del Cpr.
Dieci dei dodici fermati dagli agenti intervenuti in tenuta antisommossa sono stati già trasferiti in carcere, come disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale potentino.
Al momento gli inquirenti stanno indagando per risalire alle cause che hanno scatenato la violenza. Pare che nei giorni precedenti l'aggressione il tunisino avesse avuto degli screzi con uno dei marocchini.
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