"Il diavolo? È come Giancarlo Galan e le banche": a dirlo è il viceparroco del rione Torre, a Padova, nel corso della predica domenicale.
Un'omelia contra personam, quella della Messa delle 11 di domenica, quando don Francesco ha predicato ai fedeli parlando dei pericoli di satana "corrotto e tentatore". Il sacerdote ha paragonato al maligno, racconta il Mattino di Padova, quelle banche che finanziano l'industria militare e il commercio di armi.
Inoltre il prete ha menzionato la vicenda dell'ex governatore del Veneto, agli arresti domiciliari per la vicenda del Mose, come un modello da non seguire.
Nonostante il sacerdote si sia rifiutato di commentare le proprie parole, affermando che "la predica non deve uscire dalla chiesa", alcuni fedeli intervistati dal Mattino di Padova sembrano dargli ragione: "Don Francesco ha ragione - dice una parrocchiana - siamo anestetizzati da fatti gravissimi ma che passano per normalità perchè lo fanno tutti. Invece sono azioni del diavolo e un credente deve ricordarlo."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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