Calci e pugni per obbligare la moglie a prostituirsi. Un uomo di 34 anni ha picchiato per vari mesi la donna anche davanti ai tre figli. Nei suoi confronti era stato emesso dall’autorità giudiziaria di Bergamo anche il divieto di avvicinarsi alla moglie. Divieto che però si è ben guardato da osservare, obbligando la donna a seguirlo in una casa a Soresina, convinto che il provvedimento in questione avesse validità esclusivamente provinciale. E che quindi cambiando comune non sarebbe più risultato valido. I carabinieri della Compagnia di Cremona sono infatti riusciti a beccarlo proprio in un appartamento in provincia di Cremona e a condurlo in carcere.
In manette è finito l’uomo di 34 anni originario della Romania e residente in Italia, pluripregiudicato senza fissa dimora. Il rumeno secondo le accuse avrebbe picchiato e maltrattato la moglie, anche lei rumena di 34 anni, per diverso tempo, da marzo ad agosto 2018, cercando di obbligarla a prostituirsi. In più di una occasione la donna sarebbe stata malmenata anche davanti ai tre figli, due bambine di 14 e 10 anni e un maschietto di 7 anni. Per impedirle di richiedere aiuto il marito avrebbe anche chiuso la moglie in casa, privandola del cellulare e delle chiavi.
I carabinieri sono riusciti ad arrestarlo eseguendo l’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 9 febbraio dal Gip del
Tribunale di Bergamo, città in cui risiedeva precedentemente la donna. Diverse le accuse nei suoi confronti, maltrattamento in famiglia, sequestro di persona, lesioni e violenza privata aggravate e continuate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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